

I lavori della tavola rotonda, apertisi con i
saluti istituzionali del sindaco di Formicola e vice presidente della Comunità
Montana “Monte Maggiore”, Michele Scirocco, e l’introduzione della dirigente
scolastica Tafuri, hanno registrato anche l’intervento in diretta da Roma del
deputato casertano Marco Cerreto, componente della XIII Commissione Permanente
Agricoltura della Camera dei Deputati, che ha sottolineato l’importanza delle
politiche di promozione delle produzioni agricole tipiche e di eccellenza,
soprattutto enogastronomiche, di cui è ricca Terra di Lavoro, e richiamato
l’attenzione degli amministratori e della classe dirigente provinciale sulle
scelte da adottare in tema di programmazione e governo del territorio. Molto
apprezzati anche le relazioni tenute, dopo un video saluto inviato dal
presidente nazionale Mario Braga, dai presidenti dei collegi dei periti agrari
delle province di Caserta, Filippo Farina, di Benevento, Ernesto Buono, di
Napoli, Biagio Scognamiglio, di Avellino, Giovambattista Capozzi, di Salerno,
Alfonso D’Ambrosio, che hanno riguardati rispettivamente i temi del ruolo dei
collegi dei periti agrari oltre la scuola e dei periti agrari nel settore
vitivinicolo, il profilo del perito agrario nell’ambito delle agro-energie, il
quadro di sintesi dei compiti, dei ruoli e delle funzioni del perito agrario,
e, infine, il compito dei periti nella procedura di acquisizione dei fondi
europei; al presidente del comitato Ferpac, Rosario Galasso, e al consigliere
del collegio di Avellino Carmine Mazza, invece, è toccato il compito di
soffermarsi sull’importanza del controllo di qualità nella trasformazione dei
prodotti agricoli. Non sono mancate le
testimonianze dirette di esempi da seguire per avere successo nel mondo
professionale connesso all’agricoltura, portate da Giuseppe Giaccio,
imprenditore di successo nel campo dell’ortofrutta e titolare dell’omonima e
rinomata azienda che ha scelto proprio l’istituto Tecnico Agrario di
Pontelatone/Formicola per la formazione del rampollo di famiglia, e dal tecnico
esperto Pasquale Lombari, che ha tratteggiato la figura del perito agrario
nell’agricoltura 4.0, quella del futuro che vedrà impiegate nuove tecnologie ed
apparecchiature sempre più informatizzate. Nell’occasione, la dirigente scolastica
Tafuri, unitamente alla docente esperta in scienze delle produzioni animali
Urraro, hanno presentato la serra idroponica realizzata alla periferia di
Formicola ed a servizio degli studenti dell’Agrario impegnati così nelle
esercitazioni pratiche ai fini delle diverse coltivazioni possibili. Infine, la
preside Tafuri ed il presidente del collegio dei periti agrari e dei periti
agrari laureati della provincia di Caserta, Farina, hanno sottoscritto un
protocollo d’intesa che coinvolgerà anche cil collegio nazionale dei tecnici
agrari nella elaborazione di strategie condivise e di azioni comuni per
garantire sempre maggiori opportunità di formazione, di crescita e di lavoro
per gli studenti dell’istituto tecnico agrario del Monte Maggiore.
Pietro
Rossi
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