venerdì 2 giugno 2023

AL FESTIVAL DELLA COMUNICAZIONE NON OSTILE PRESENTATI I RISULTATI DEL SONDAGGIO IPSOS SULLA DISTANZA TRA NOI E LA NOSTRA FELICITÀ.

L’Italia ha perso il sorriso questo è quanto emerge da una recente indagine dell’IPSOS sulla distanza tra noi e la nostra felicità. Meno di 1 Italiano su 2, il 48%, considera la sua vita abbastanza o molto felice, un dato nettamente inferiore rispetto alla media mondiale, pari al 57%. Diversa era la situazione nel 2020, prima della pandemia, quando la felicità degli italiani raggiungeva il 62%. Un calo di 14 punti percentuali, a fronte di un decremento molto più contenuto a livello globale (dal 63% al 57%). Questa dinamica è iniziata anche prima del Covid e ha visto il livello di felicità passare in poco più di 10 anni dal 73% al 48%, mentre a livello mondiale la stessa incidenza è passata dal 77% al 57%. Uno scenario che ci racconta come nel resto del mondo siano più felici. È quanto emerge dai risultati dell’indagine Global Trends di Ipsos presentata in occasione del Festival della comunicazione non ostile “Distanze – effetti lontani e cose vicine, ideato da Parole O_Stili e organizzato da SpazioUau. Quanto sono felici i nostri giovani? Quasi 6 su 10 dichiarano di essere abbastanza o molto felici, secondo il sondaggio realizzato da Ipsos su un campione di oltre 48.000 individui dai 16 ai 75 anni in 50 paesi, 1.000 dei quali in Italia, che offre uno spaccato sulle diverse generazioni e da cui emerge che i più giovani, la cosiddetta “Gen Z” , è nettamente più felice rispetto alle face di età più alta. A dichiararsi abbastanza o molto felice è infatti il 58% degli under 25 Italiani, incidenza che per Millennials e Generazione X scende di ben 10 punti percentuali (48%) e raggiunge il minimo per i baby boomers, solo il 45% si sente felice. La Gen Z guarda anche al futuro con maggiore ottimismo: il 48% prevede un miglioramento della propria condizione nei prossimi 12 mesi, dato decisamente più alto rispetto ai Millennials (46%), Generazione X (41%) e baby boomers che si fermano al 37%. La percezione della felicità da parte delle nuove generazioni è confermata anche dal loro approccio ai social. Mentre noi adulti abbiamo usato Facebook e Twitter principalmente per lo scambio di informazioni, pensieri, opinioni troppo spesso sfociate in polemiche dai toni aggressivi, i giovanissimi, nel vivere le loro vite digitali, scelgono principalmente di esprimere questa loro felicità, su piattaforme come TikTok o BeReal. Creatività e leggerezza (che non è però sinonimo di superficialità) sono quindi due tratti importanti di una generazione naturalmente proiettata verso il futuro e che ha bisogno di guardarlo con ottimismo.” - dichiara Rosy Russo, Presidente dell’Associazione Parole O_Stili - evidenziando anche che “Per i più giovani i social rappresentano anche uno spazio dove veicolare messaggi importanti come quelli sul cambiamento climatico o sull’impegno nella difesa dei diritti di tutti e tutte. E se noi adulti prendessimo esempio da loro?”.

Fonte: https://paroleostili.it/ 


domenica 30 aprile 2023

GIOVANI E LAVORO PER NUTRIRE LA SPERANZA.

I dati sull’occupazione in Italia mettono in luce un fatto assai preoccupante: circa un quarto della popolazione giovanile del nostro Paese non trova lavoro, soprattutto nel Mezzogiorno. Il quadro ci deve interrogare su quanto la nostra società, le nostre istituzioni, le nostre comunità investono per dare prospettive di presente e di futuro ai giovani. 

Essi pagano anche il conto di un modello culturale che non promuove a sufficienza la formazione, fatica ad accompagnarli nei passi decisivi della vita e non riesce a offrire motivi di speranza. Come sottolinea papa Francesco nell’esortazione apostolica Christus vivit: «Il mondo del lavoro è un ambito in cui i giovani sperimentano forme di esclusione ed emarginazione. 

La prima e più grave è la disoccupazione giovanile, che in alcuni Paesi raggiunge livelli esorbitanti. Oltre a renderli poveri, la mancanza di lavoro recide nei giovani la capacità di sognare e di sperare e li priva della possibilità di dare un contributo allo sviluppo della società» (n. 270). Conosciamo molto bene l’impatto sulla vita ordinaria di tale situazione: vengono rimandate le scelte di vita e si rimuove dall’orizzonte futuro la generazione di figli. La crisi demografica in corso nel nostro Paese aggrava la situazione. I giovani diventano sempre più marginali. Le giovani donne conoscono un ulteriore peggioramento delle opportunità lavorative e sociali. Preoccupa anche il numero elevato di giovani che lasciano il Sud, le Isole e le aree interne per cercare fortuna nelle aree metropolitane del Nord Italia o che addirittura abbandonano per sempre la terra di origine. Un’attenzione particolare merita la situazione di precarietà lavorativa che vivono molti giovani: dove scarseggia la domanda di lavoro i giovani sono sottopagati, vedono frustrate le loro capacità e competenze e perciò interpellano la coscienza dei credenti in tutti gli ambiti lavorativi e professionali. Si avverte la fatica di far incontrare la domanda e l’offerta di lavoro, per cui molte professionalità non trovano accoglienza nei giovani. Desta preoccupazione anche il tasso dei giovani che non studiano né lavorano (NEET), quelli che finiscono nelle reti della criminalità, del gioco d’azzardo, del lavoro nero e sfruttato, del mondo della droga e dell’alcolismo. Papa Francesco, in relazione al tema dei giovani, ha più volte parlato di un’«unzione», di un dono di grazia, manifestazione dell’intrinseca dignità della persona, fonte e strumento di gratuità. Senza il lavoro non viene infatti a mancare solamente una fonte di reddito - peraltro importantissima - ma i giovani disoccupati «crescono senza dignità, perché non sono “unti” dal lavoro che è quello che dà la dignità» (Visita pastorale a Genova, Incontro con il mondo del lavoro, 27 maggio 2017). Per porre rimedio a questa crisi epocale, nello spirito del Cammino sinodale, desideriamo condividere percorsi di vera dignità con tutti. Vorremmo che le comunità cristiane fossero sempre più luoghi di incontro e di ascolto, soprattutto dei giovani e delle loro aspirazioni, dei loro sogni, come anche delle difficoltà che essi si trovano ad affrontare. Ci impegniamo a condividere la bellezza e la fatica del lavoro, la gioia di poterci prendere davvero cura gli uni degli altri, la fatica dei momenti in cui gli ostacoli rischiano di far perdere la speranza, i legami profondi di chi collabora al bene in uno sforzo comune. Sollecitiamo la politica nazionale e territoriale a favorire l’occupazione giovanile e facciamo sì che il rapporto scuola-lavoro, garantito nella sua sicurezza, aiuti a frenare l’esodo e lo spopolamento, soprattutto nei territori con maggiore tasso di disoccupazione. Su questo cammino ci mettiamo in dialogo e in ascolto di quelle esperienze cariche di novità e di speranza, come Economy of Francesco, il Progetto Policoro, le cooperative sociali, le Fondazioni di Comunità, le buone pratiche in campo economico, lavorativo e di microcredito, che sono state censite anche in occasione dell’ultima Settimana Sociale di Taranto. Ascoltare questi giovani ci aiuta ad incontrarli, assieme a tanti altri che hanno sicuramente molto da dire, ai quali ci offriamo come compagni di viaggio. Vogliamo trovare il modo ed il tempo per sognare il loro stesso sogno di un’economia di pace e non di guerra; un’economia che si prende cura del creato, a servizio della persona, della famiglia e della vita; un’economia che sa prendersi cura di tutti e non lascia indietro nessuno. Desideriamo un’economia custode delle culture e delle tradizioni dei popoli, di tutte le specie viventi e delle risorse naturali della Terra, «un’economia che combatte la miseria in tutte le sue forme, riduce le diseguaglianze e sa dire, con Gesù e con Francesco, “beati i poveri”» (Patto tra il Papa e i giovani di Economy of Francesco, Assisi 24 settembre 2022). Oggi siamo chiamati a condividere passi e contributi di tanti, perché questa «economia di Vangelo» non rimanga solamente un sogno. Prendiamo sul serio le aspirazioni dei giovani, le loro critiche all’esistente ed i loro progetti di futuro. Portiamo il nostro contributo ovunque si disegnino e si realizzino le politiche del lavoro, le contrattazioni collettive ed aziendali, le molteplici forme dell’imprenditorialità e della finanza. Una nuova visione dell’economia attenta al grido dei poveri e della Terra, dei giovani che rischiano di essere «impoveriti» del loro futuro, trovi spazio nel mondo culturale ed accademico, e alimenti le prospettive della politica a tutti i livelli. Valorizziamo anche i beni della Chiesa con lo scopo di favorire opportunità lavorative per i giovani nella logica dell’ecologia integrale di Laudato sì. Scommettiamo sulla capacità di futuro dei giovani. Abbiamo bisogno dell’alleanza tra l’economia, la finanza, la politica, la cultura per costruire reti di accompagnamento per i giovani. Questi germogli saranno i segni sicuri di una nuova primavera fatta di relazioni buone tra le persone, di famiglie capaci di aprirsi alla vita con coraggiosa speranza, di una società della solidarietà e della cura reciproca. Siamo certi che l’azione dello Spirito sta suscitando nel mondo germogli di novità grazie anche alle future generazioni. Si sta già realizzando sotto i nostri occhi la profezia di Gioele: «Diventeranno profeti i vostri figli e le vostre figlie» (Gl 3,1).

*MESSAGGIO DEI VESCOVI PER LA FESTA DEI LAVORATORI 1° MAGGIO 2023.

 

martedì 25 aprile 2023

TASSO DI OCCUPAZIONE RECORD PER I PERCORSI IeFP, A 3 ANNI DAL TITOLO DI STUDIO LAVORA IL 71% DEI DIPLOMATI E IL 68% DEI QUALIFICATI

ROMA – Nell’attesa di sapere come sarà strutturato il “liceo del made in Italy” continua la crescita del numero di occupati tra coloro che hanno conseguito un titolo di studio nei percorsi di IeFP (Istruzione e formazione professionale) e tocca livelli mai raggiunti prima. A tre anni dal conseguimento del titolo, infatti, risulta occupato il 67,7% dei qualificati e il 71,5% dei diplomati. È quanto emerge dalla Quarta indagine sugli esiti dei percorsi di IFTS e IeFP che analizza, in particolare, la situazione dei giovani usciti dalla IeFP (qualificati e diplomati) alla fine di gennaio 2020, a 3 anni di distanza dal conseguimento del titolo. I risultati dell’indagine sono stati anticipati oggi dall’Inapp (Istituto Nazionale per l’Analisi delle Politiche Pubbliche) nel corso di un seminario.  

“Si tratta di un ulteriore passo in avanti rispetto ai già considerevoli valori registrati due anni prima, rispettivamente del 62,2% e 69,2% - ha affermato il professor Sebastiano Fadda, presidente dell’Inapp – Da questo punto di vista, i percorsi dell’IeFP rappresentano probabilmente il luogo di incontro più promettente tra mondo della formazione e mondo del lavoro. Lo dimostrano anche i dati sul livello di coerenza tra lavoro svolto e iter formativo e quelli sul grado di soddisfazione degli stessi occupati”. Ma gli effetti dei percorsi IeFP non si fermano qui. Anche tra i non occupati, si registra comunque un effetto “occupabilità”: la quota di inattivi tra quanti hanno conseguito un titolo di studio è davvero residuale, non supera l’1%. In altre parole, se non si è occupati si è comunque attivi. È così per il 28% dei diplomati: con il 14% in cerca di lavoro, l’8,7% in formazione e il 5,3% impegnato in altre attività. Ed è così anche per i qualificati: con il 9% di giovani che sono in formazione, il 4% impegnato a vario titolo (stage, servizio civile, ecc.) e il 3,4% in cerca del primo impiego. 

Molto interessante anche il dato relativo agli stranieri diplomati, che supera il 77% degli occupati; due punti percentuali in più il valore dei disoccupati rispetto alla media nazionale e 1,8 punti in meno il dato sui giovani in formazione (6,9% contro 8,7% del totale). Il dato sugli inattivi e sugli impegnati a vario titolo risulta praticamente pari a zero. L’indagine ha analizzato anche gli strumenti attraverso i quali i giovani hanno trovato lavoro. Il canale principale è costituito dal contatto con il datore di lavoro su iniziativa personale, che ha riguardato il 46% dei qualificati e 52,2% dei diplomati occupati. Il secondo strumento è stato la segnalazione in azienda da parte di familiari e conoscenti (34% per i qualificati e 38% per i diplomati). Va segnalato che per gli stranieri la dimensione prevalente è sempre quella del rapporto diretto con l’impresa o con l’istituzione formativa. Dal punto di vista del tipo di rapporto di lavoro, per i qualificati si divide equamente fra tempo determinato e tempo indeterminato (con quest’ultimo rappresentato per oltre la metà da contratti di apprendistato), con un 5,5% di lavoro autonomo e una quota di parasubordinato del 5%. Per i diplomati la quota di contratti a tempo indeterminato raggiunge il 64,5% (anche in questo caso oltre la metà di questi è riconducibile all'apprendistato) a fronte di un 27% di tempo determinato, di un 7,3% di autonomo e di una piccola quota di parasubordinato.   Nell’ambito del tempo determinato, sia per i qualificati che per i diplomati, il contratto standard costituisce poco meno dell’84% del totale, il lavoro stagionale poco meno del 14%, con quote residuali di lavoro intermittente e accessorio.    “Nell’insieme, i dati che emergono dall’indagine – ha sottolineato Fadda - evidenziano una sostanziale continuità e dinamicità del sistema, pur con importanti differenze territoriali. Tutto sommato, neppure la pandemia ha inciso molto sullo stato occupazionale, almeno per i giovani qualificati, che nel 2020 perdono “solo” 6,2 punti percentuali, con un 5,1% in cassa integrazione, ma che per il resto non subiscono modifiche sostanziali. Sullo sviluppo del sistema degli IeFP, che favorisce un ottimale incontro tra domanda/offerta di competenze professionali, si concentrano le attese delle associazioni imprenditoriali, in particolare quelle di specifici settori produttivi, ma anche le prospettive di lavoro dei giovani, in un quadro in cui la disoccupazione si mantiene su valori allarmanti. Sarà fondamentale, dunque, allineare tempestivamente l’offerta formativa con i fabbisogni espressi dal tessuto imprenditoriale e saper orientare la partecipazione degli utenti verso le figure professionali espresse. A questo fine è necessario un forte impegno per migliorare i meccanismi di raccordo tra analisi della evoluzione dei fabbisogni professionali, progettazione dei percorsi formativi e servizi di orientamento”.

 

sabato 8 aprile 2023

Nasce il Master in Management, Governance e Politiche della Pubblica Amministrazione.

CASERTA - Si amplia l’offerta formativa e didattica del dipartimento di Scienze Politiche dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, che ha sede a Caserta. Nasce il Master in Management, Governance e Politiche della Pubblica Amministrazione – MGPPA, un nuovo percorso di perfezionamento che si propone la formazione di “esperti” in Public Administration, con una competenza multidisciplinare di carattere giuridico, economico, sociologico e politologico. Esperti in grado di muoversi agevolmente nell’ambito di un sistema in continua evoluzione, proponendosi come interpreti dei temi e dei problemi delle pubbliche amministrazioni in chiave multidisciplinare e di comparazione nel contesto del diritto nazionale, comunitario e internazionale. A dirigere il Master sarà Tommaso Ventre, docente di Governance dei Tributi Locali e Fiscalità degli Enti Locali, su indicazione del direttore del dipartimento di Scienze Politiche, Francesco Eriberto d’Ippolito, che ha fortemente voluto l’attivazione di un nuovo master così da arricchire ulteriormente il portafoglio di opportunità di crescita e formazione da destinare al territorio di Terra di Lavoro e dell’intera Campania.  Formare elevate professionalità nel settore pubblico, rafforzare le competenze di quanti esercitano o intendono esercitare attività professionali e di consulenza per le pubbliche amministrazioni, favorire la formazione e garantire l’aggiornamento del personale delle pubbliche amministrazioni, offrire strumenti adeguati per la partecipazione a concorsi pubblici e per le progressioni di carriera, questi gli obiettivi formativi del MGPPA. Il corso sarà svolto in modalità week-end il venerdì, l'intera giornata, ed il sabato, mezza giornata, complessivamente 12 ore di lezione per 19 settimane. La metà delle lezioni sarà svolta online per favorire la partecipazione degli studenti fuori sede e per mettere in pratica le moderne tecnologie informatiche. Saranno, inoltre, programmati stage e percorsi individuali presso aziende ed enti per sviluppare processi di applicazione delle nozioni acquisiti. “Il Master MGPPA nasce per dare valore al futuro di giovani, dipendenti della pa e professionisti, e favorire la crescita del nostro Paese è indirizzato a laureati in discipline economiche, giuridiche, manageriali e delle altre scienze politiche e sociali, orientati verso percorsi professionali nella P.A., con particolare riguardo agli Enti Locali. I diplomati del Master potranno inserirsi nelle amministrazioni pubbliche, centrali e territoriali dello Stato (Comuni, Province, Regioni) e nelle agenzie che svolgono funzioni delegate (di controllo o di gestione di politiche settoriali)”, spiega il direttore del master, Ventre. “Il master, diretto da nostro docente Tommaso Ventre, intende costruire o affinare competenze differenziate per favorire percorsi professionali all’interno delle pubbliche amministrazioni, specie locali, e consentire ai partecipanti di governare le dinamiche giuridiche, economiche e sociali che caratterizzano gli Enti e le organizzazioni esterne, che partecipano a vario titolo alla produzione dei servizi e alle politiche di gestione”, dichiara il direttore del dipartimento di Scienze Politiche, d’Ippolito.
Pietro Rossi

venerdì 7 aprile 2023

CONVEGNO SULLE CRITICITA’ E LE POTENZIALITA’ DELLE NUOVE GENERAZIONI.

Confronto sulle criticità e le potenzialità delle nuove generazioni se ne parlerà Sabato 22 Aprile 2023 alle ore 15.00 presso l’Istituto Universitario Carolina Albasio in Via Luigi Pomini 9 a Castellanza (VA) in un Convegno organizzato da Polo Universitario Metis, Fondazione Onlus nata dalla collaborazione tra istituti universitari (Carolina Albasio e IUSDA), centri di ricerca, imprese e mondo della certificazione, attraverso il minimo comune denominatore dell’innovazione e della ricerca, con la mission di facilitare l’incontro e lo scambio tra la dimensione accademica e quella lavorativa per la crescita individuale e collettiva attraverso l’attività didattica, la ricerca e sviluppo, l’innovazione tecnologica e la progettazione nazionale ed internazionale, con i  Patrocini del Comune di Castellanza ed ASITOR Associazione Italiana Orientatori. Questo il Programma dei lavori:

15.00 Apertura dei lavori e moderatore Marco Claudio Colombo - Presidente Polo Universitario Metis

15.10 Generare realtà presenti e future di ben-essere sostenibile: un obiettivo in comune Davide Tarlazzi - Assessore alla Cultura, Pubblica Istruzione, Biblioteca del Comune di Castellanza, esperto di processi formativi

15.30 Chi sono? Supporto all’esplorazione e alla costruzione dell’identità della realtà interna ed esterna a sé Mariagrazia Banfi - Psicologa Psicoterapeuta ad orientamento analitico transazionale

15.50 In formazione: salti quantici generazionali, una sfida da vincere Eliza Ungaro – Docente discipline Demoetnoantropologiche presso l’Istituto Universitario C. Albasio

16.10 Fotografia del mondo del lavoro giovanile. Attori a confronto: aspettative ed evoluzioni Luca Pagliotta – Docente discipline Economiche presso l’Istituto Universitario C. Albasio

16.30 Anime colorate alla ricerca di forma in un presente e futuro incerto Massimo Ravasi - Vice Presidente ASITOR Associazione Italiana Orientatori, Coach, Formatore, Consulente di Carriera

16.50 Allenarsi ad essere attraverso il fare Mauro Martini - Executive Managing Director SEIM Srl, Presidente S.M. Kolbe Associazione Sportivo-Educativa di Legnano

17.10 Conclusioni - Domande&Risposte

17.30 Saluto finale Prof. Antonio Colombo – Rettore Istituto Universitario Carolina Albasio

Per la partecipazione in presenza contattare: segreteria@albasio.eu Il link per il collegamento in streaming verrà rilasciato in prossimità dell'evento e pubblicato sui siti e i canali social di Albasio e IUSDA

Pietro Rossi

 

 

martedì 4 aprile 2023

TAVOLA ROTONDA DELL'ASITOR SULL’ORIENTAMENTO LUNGO L’ARCO DELLA VITA

ROMA - Venerdì 31 marzo si è svolto presso, Città dell'altra Economia a Roma, l'annuale assemblea dei soci ASITOR (Associazione Italiana Orientatori). Dopo i saluti di rito da parte della Presidente Tommasa Cicero si è passati alla lettura e approvazione del bilancio generale dell'associazione. La Presidente ha poi illustrato  agli associati, presenti in sala e a quelli collegati online da tutta Italia, il programma delle attività formative per l'orientamento poste in essere da ASITOR. L'evento poi, dopo una breve pausa, e continuato su diversi temi  legati all'orientamento e


alla figura dell'orientatore e all'aggiornamento della sua professione alla luce di diversi cambiamenti legati anche al post COVID. I temi trattati durante la Tavola Rotonda sul tema "Orientamento lungo l'arco della vita" , condotta da Gabriella Glorioso e Amanda Coccetti Veccia, hanno dato  priorità all’Orientamento Scolastico alla luce del PNRR Missione 4 Componente 1 e l'Orientamento Professionale alla luce del PNRR Missione 5 componente 1 (Progetto GOL).  


Sono intervenuti il Prof. Diego Boerchi dell’Università Sacro Cuore  - coinvolta nel progetto PNRR M4C1, il Prof. Marcello Salmeri Coordinatore del CdL in Ingegneria Elettronica dell’Università di Tor Vergata,  Delegato per l’Orientamento e il Tutorato di Ingegneria, coinvolto nel progetto PNRR M4C1, il Prof.ssa Anna Loscalzo Referente Orientamento in Uscita ITT Enrico Fermi di Frascati coinvolta nel progetto PNRR M4C1, la Dott.ssa Maria Grazia Di Cerbo, Senior Case Manager, APL Maximus, la Dott.ssa Maria Diaco, Consulente di Orientamento,


coinvolta nel progetto PNRR M5C1 -GOL e i rappresentanti Laziali dei  CPI. La tavola rotonda tenuta dall’ASITOR a Roma è stata un interessante confronto tra consulenti dell’orientamento, docenti, formatori rispetto all’orientamento lungo tutto il corso della vita, riconosciuto come diritto permanente di ogni persona, che si esercita in forme e modalità diverse e specifiche a seconda dei bisogni, dei contesti e delle situazioni.

Pietro Rossi

 

domenica 26 marzo 2023

L’ASSEMBLEA NAZIONALE DEGLI ASSOCIATI ASITOR IL 31 MARZO 2023 A ROMA.

Cresce l’attesa per l’Assemblea Nazionale dell’ASITOR (Associazione Italiana Orientatori) convocata, a norma dall'articolo 9 dello Statuto Sociale, dal Presidente di  ASITOR Tommasa Cicero per Venerdì 31 Marzo 2023 alle ore 14:30 a Roma, presso la Città dell’Altra Economia  in Largo Dino Frisullo, (Fermata Metro B – Piramide; FS Roma Ostiense). Potranno partecipare all'Assemblea solo gli Associati in regola con il versamento della quota associativa dell'anno 2023 pervenuta entro il 15 marzo 2023. Ogni Associato ha diritto ad un voto esercitabile anche con delega conferibile soltanto ad altro Associato. Ciascun delegato non può farsi portatore di più di tre deleghe. Per gli associati sarà possibile partecipare a distanza tramite la piattaforma Zoom. In questo caso il socio riceverà il link di collegamento il giorno prima dell'Assemblea. A seguire alle ore 16:00, aperta a tutti, si terrà una Tavola Rotonda sul tema "Orientamento lungo l'arco della vita". Tra gli argomenti trattati sarà data priorità all’Orientamento Scolastico alla luce del PNRR Missione 4 Componente 1 e l'Orientamento Professionale alla luce del PNRR Missione 5 componente 1 (Progetto GOL). Chi non è associato può seguire l'evento “Orientamento lungo l’intero arco della vita – Lifelong Guidance” iscrivendosi per partecipare in presenza o a distanza al seguente Link: https://forms.gle/NVNHLBCSfx3oJFEMA

Pietro Rossi

 

lunedì 20 marzo 2023

TAVOLA ROTONDA SULL’ORIENTAMENTO LUNGO TUTTO IL CORSO DELLA VITA.

Venerdì 31 Marzo 2023 dalle ore 16:00, presso la Città dell’Altra Economia  in Largo Dino Frisullo, a Roma, in occasione dell’Assemblea dei soci di Asitor, si terrà una tavola rotonda di confronto e incontro con consulenti dell’orientamento, docenti, formatori rispetto all’#orientamento lungo tutto il corso della vita, riconosciuto come diritto permanente di ogni persona, che si esercita in forme e modalità diverse e specifiche a seconda dei bisogni, dei contesti e delle situazioni. In particolare ci si confronterà sulle seguenti tematiche della LIFELONG GUIDANCE – Orientamento lungo tutto l’arco della vita. Degli oltre 235 miliardi di euro stanziati dal PNRR Piano Nazionale di Ripresa e Residenza una grande fetta è stata destinata all’Orientamento:

Per la Missione 4 Istruzione e Ricerca 33,81 miliardi di € di cui per la specifica Missione 4 Componente 1 Orientamento attivo nella transizione scuola università ben 2,64 miliardi di €;
Per la missione 5 Inclusione e Coesione 22, 37 miliardi di € pe la specifica missione Politiche per il lavoro 12,62 Miliardi di€ di cui 6,6 Miliardi di € per l’Orientamento Professionale (Progetto GOL). 

Da questo grande impegno economico dell’Unione Europea si evince l’importanza strategica riservata all’orientamento nella crescita non solo individuale ma sociale ed economica del nostro paese. Già nella Risoluzioni del Consiglio dell’Unione Europea del 28.5.2004, del 18.12.2006, 15.11.2007 e 21.11.2008 si parla di “l’orientamento lungo tutto il corso della vita …
. come un diritto permanente di ogni persona, che si esercita in forme e modalità diverse e specifiche a seconda dei bisogni, dei contesti e delle situazioni”. L’orientamento scolastico alla Luce del PNRR Missione 4 Componete 1. L’orientamento professionale alla luce del PNRR Missione 5 componente 1 (Progetto GOL).Tavola Rotonda di confronto.‍ 
Link per prenotarsi presenza/distanza: https://lnkd.in/dzHNWcQD

Pietro Rossi

giovedì 16 marzo 2023

Nuove frontiere nello studio dei Neet.

Mercoledì 22 marzo, con inizio alle ore 17.00, è in programma l’incontro “Nuove frontiere nello studio dei Neet”, organizzato dall’Università Cattolica del Sacro Cuore e l’Osservatorio Giovani dell’Istituto Studi Superiori “Giuseppe Toniolo”. Per illustrare quali sono le “Nuove frontiere nello studio dei Neet”, interverranno il Prof. Alessandro Rosina, il Prof. Francisco Simões e la Prof.ssa Elena Marta. Sarà possibile seguire l’incontro tramite i canali social dell’Università Cattolica, dell’Istituto Toniolo e tramite il portale  www.osservatoriogiovani.it

Il Prof. Alessandro Rosina, è Professore ordinario di Demografia e Statistica sociale nella Facoltà di Economia dell’Università Cattolica di Milano (dove è stato direttore del Dipartimento di Scienze statistiche ed attualmente Direttore del “Center for Applied Statistics in Business and Economics”) è Coordinatore scientifico dell’Osservatorio giovani dell’Istituto G. Toniolo. Studia le trasformazioni demografiche, i mutamenti sociali, la diffusione di comportamenti innovativi. 

Il Prof. Francisco Simões è Ricercatore assistente dell’Istituto Universitario di Lisbona e membro integrato del Centro per la Ricerca e l'Intervento Sociale (CIS), Co-coordinatore della linea tematica " Promuovere l'inclusione, l'uguaglianza e la cittadinanza" - SocioDigitalLab for Public Policy, Ricercatore principale del progetto Tr@ck-IN - Servizi pubblici per l'impiego che monitorano l'efficacia nel sostenere i NEET rurali, finanziato dal Fondo per l'occupazione giovanile (SEE e sovvenzioni norvegesi) (2021-2024). Il suo lavoro si concentra sull'analisi psicosociale della transizione scuola-lavoro, su aspetti come l'inclusione sociale, il benessere, l'accesso all'istruzione e l'accesso a un lavoro dignitoso per gruppi vulnerabili come i giovani. Si dedica anche alla fondazione scientifica delle politiche pubbliche (consulenza scientifica) in questi ambiti, attraverso la collaborazione con vari enti pubblici a livello regionale, nazionale ed europeo. 

Il webinar sarà moderato dalla Prof.ssa Elena Marta, Ordinaria di Psicologia Sociale e di Psicologia di Comunità - Facoltà di Psicologia-Università Cattolica del Sacro Cuore Milano- Brescia, Presidente di EDUCatt - Ente per il Diritto allo Studio dell'Università Cattolica, Direttore del Centro di Ricerca sullo Sviluppo di Comunità e sulla Convivenza Organizzativa (CERISVICO) - Università Cattolica di Brescia, Membro del Management Board del Centre for Higher Education Internationalisation (CHEI) nonché Membro del Comitato Direttivo dell'Osservatorio per il Territorio: Impresa, Formazione e internazionalizzazione (OpTer)- Università Cattolica di Brescia. Grandi sono le attese di questo incontro considerando che l'Unione Europea in genere sostiene i giovani di età compresa tra i 15 ei 24 anni che non lavorano, non studiano o non seguono una formazione (NEET) attraverso politiche che si rivolgono alle seguenti aree interconnesse a livello di singolo Stato membro: occupazione; formazione scolastica; lavoro sociale; e impegno giovanile. Nel contesto dell'occupazione, ogni Paese deve sviluppare una strategia europea per l'occupazione allineata e coordinata con gli altri Stati membri, che dovrebbe contribuire alla gestione delle politiche comuni e al coinvolgimento dei governi locali, dei sindacati e delle organizzazioni dei datori di lavoro.

Pietro Rossi

 

mercoledì 1 marzo 2023

ASSEMBLEA NAZIONALE ASSOCIATI ASITOR 31 MARZO 2023 A ROMA

Come disposto dall'articolo 9 dello Statuto Sociale di ASITOR Associazione Italiana Orientatori, il Presidente Tommasa Cicero (nella foto) ha convocato l'Assemblea degli Associati ASITOR in prima convocazione il giorno Giovedì 30 Marzo 2023 alle ore 21:00 e in seconda convocazione il giorno Venerdì 31 Marzo 2023 alle ore 14:30 a Roma, presso Città dell'Altra Economia Largo Dino Frisullo, snc, Roma (Fermata Metro B – Piramide; FS Roma Ostiense). Sarà possibile partecipare a distanza tramite la piattaforma Zoom. In questo caso il socio riceverà il link di collegamento il giorno prima dell’Assemblea. 

E’ richiesto di confermare la modalità di partecipazione al seguente link: https://forms.gle/Bkq7SYzfKEtegDLx8   

ORDINE DEL GIORNO

1.      Saluto del Presidente

2.      Relazione del Tesoriere

3.      Approvazione del Bilancio Consuntivo 2022

4.      Approvazione del Bilancio Preventivo 2023

5.      L’orientamento lungo l’intero arco della vita – Lifelong Guidance

                                         i.    L’orientamento scolastico alla luce del PNRR Missione 4 Componete 1

                                        ii.    L’orientamento professionale alla luce del PNRR Missione 5 componente 1 (Progetto GOL)

6.      Tavola Rotonda di confronto

7.      Programma eventi e formazione per il 2023

Modalità di partecipazione. Possono partecipare all'Assemblea solo gli Associati in regola con il versamento della quota associativa dell'anno 2023 pervenuta entro il 15 marzo 2023. Ogni Associato ha diritto ad un voto esercitabile anche con delega conferibile soltanto ad altro Associato. Ciascun delegato non può farsi portatore di più di tre deleghe.

Pietro Rossi

mercoledì 22 febbraio 2023

ORIENTAMENTO ALLA SCELTA DEI PERCORSI FORMATIVI COME SFIDA PER UN FUTURO MIGLIORE.

L'orientamento alla scelta dei percorsi formativi come sfida per un futuro migliore è una delle maggiori prerogative dell’ASITOR (Associazione Italiana Orientatori) che con una serie di webinar nei giorni 1, 8 e 22 marzo riservato ai propri associati, tenuti da due esperti del settore, Simone Ariot e Marina Galli, cercherà di dare delle risposte ad alcuni interrogativi  che si pongono i ragazzi che devono decidere il proprio futuro formativo. Ai tredicenni di oggi spetta una prova molto impegnativa: scegliere un percorso che probabilmente condizionerà il futuro (proprio e della collettività), Un momento molto importante a cui solo raramente si arriva sufficientemente attrezzati.

Quali sono le insidie ​​della scelta? Quali aspetti considerare nel momento della scelta? Quali sono gli attori (e con quali ruoli) impegnati in questa sfida? Come aiutare gli adolescenti a dominare questo momento e riconoscere le proprie potenzialità?  Cosa fare da grande? Come scegliere dopo il diploma? Come cercare l'offerta formativa?

Il futuro di ogni singolo studente è il futuro della comunità . Perché fare orientamento significa lavorare sulle potenzialità e fare in modo che ognuno possa osare il proprio contributo al mondo verso il quale ci avviciniamo. Ma, allo stesso tempo, l'orientamento deve aiutare gli studenti (e le famiglie ) a riconoscere e interpretare le proposte dell'offerta formativa , mai come oggi tanto varia e difficile da fotografare.  L'obiettivo degli incontri, evidenzia l’ASITOR, è fornire conoscenze, metodologie, strumenti utili per aiutare i ragazzi a rispondere a queste domande e accompagnarli in una scelta consapevole. Attraverso la narrazione di casi tratti dalla propria esperienza, verranno date indicazioni su come progettare e organizzare sia percorsi d'orientamento individuali che di gruppo. Relatori per l’occasione saranno due esperti di orientamento Simone Ariot - docente liceale e universitario, giornalista. Laureato in lettere, in giornalismo e in psicologia, Si occupa di orientamento con ruoli istituzionali e come libero professionista. In questi ultimi anni ha seguito più di 600 studenti in percorsi di orientamento individuale e Marina Galli - Psicologa del lavoro con ventennale esperienza nelle risorse umane. Si occupa di percorsi di consulenza di carriera/ricerca del lavoro e di orientamento universitario. Associata ad ASITOR dal 2007, Master in Outplacement e Orientamento, ha conseguito l'attestazione di qualità e di qualificazione professionale dei servizi (L 04/2013) nel 2014 come consulente Senior d'orientamento in ambito professionale, formativo e universitario. Membro del Comitato Tecnico Scientifico ASITOR e valutatrice degli orientatori per l'attestazione di qualità.

Pietro Rossi

 

Il webinar è riservato agli associati ASITOR  e prevede un contributo spese di 45 euro. Per tutti coloro che sono interessati ad associarsi per poter partecipare ai webinar potranno farlo seguendo le procedure indicate su  https://www.asitor.it/lassociazione/come-associarsi

NB: Per iscriversi ai webinar Asitor 2023 è necessario allegare contestualmente la copia della contabile di bonifico , altrimenti l'iscrizione non potrà ritenersi valida.

Di seguito le coordinate bancarie:

ASITOR Associazione Italiana Orientatori
Intesa San Paolo SPA – Filiale Legnano – 20025 Legnano (MI), Corso Magenta n. 127 – Tel. 0331 595654

IBAN: IT 16 Z 03069 20218 100000000097

Causale: Contributo spese webinar (indicare il nome e cognome dell'Associato, e nome del webinar)

 

venerdì 3 febbraio 2023

L’ACCOGLIENZA NEL PERCORSO DI ORIENTAMENTO

Daria Dall’Igna
L’ASITOR (Associazione Italiana Orientatori) continua con la nuova programmazione formativa per il 2023 dedicata agli associati ASITOR, proponendo nel mese di febbraio due webinar sulla “FASE DELL’ACCOGLIENZA NEL PERCORSO DI ORIENTAMENTO”, mercoledì 15 febbraio e mercoledì 22 febbraio dalle 18.00 alle 20.00, durante i quali saranno esplorate le caratteristiche e le criticità di questa fase, le differenze tra contesti privati e pubblici e quali strumenti ci possono aiutare nella nostra pratica orientativa. Relatore sarà Daria Dall’Igna (Professional Counselor / School, Career and Multicultural Counseling) BA in European Studies presso il Royal Holloway College dell’Università di Londra, specializzata in Counseling Espressivo in Italia e poi in Coaching d’Orientamento e in Pratiche Narrative in Francia.  
Appassionata alla tematica dell’orientamento scolastico dei giovani e del ri-orientamento professionale degli adulti si divide tra la pratica privata in studio presso lo Spazio CO-STANZA e il servizio pubblico allo sportello InformaDonna del Comune di Firenze. Molta attenzione viene data all’accoglienza in quanto è la fase del primo contatto con l’utente e, quindi, un’occasione unica per creare una relazione positiva ed offrire una buona impressione dei servizi offerti dall’orientatore. È un momento molto delicato, ma anche molto prezioso per il percorso di orientamento: durante questa fase, infatti, si gettano le fondamenta per creare un rapporto di fiducia e simpatia tra utente e operatore.  Un buon servizio di accoglienza crea le premesse per tutte le fasi successive del percorso di orientamento. Quindi, per offrire un servizio di qualità, è importante saper gestire questo momento nel migliore dei modi. Il webinar è riservato agli associati ASITOR e prevede un contributo spese di 30,00 euro . Per iscriversi ai webinar è necessario allegare contestualmente la copia della contabile di bonifico, altrimenti l’iscrizione non potrà ritenersi valida. Per tutti coloro che sono interessati ad associarsi per poter partecipare ai webinar potranno farlo seguendo le procedure indicate su:  https://www.asitor.it/lassociazione/come-associarsi

Per registrarsi: https://www.asitor.it/formazione/corsi-seminari-workshop/iscrizione-al-webinar-lafaseaccoglienza/

Di seguito le coordinate bancarie:
ASITOR Associazione Italiana Orientatori
Intesa San Paolo SPA– Filiale Legnano – 20025 Legnano (MI), Corso Magenta n. 127
IBAN: IT 16 Z 03069 20218 100000000097
Causale: Contributo spese webinar (indicare il nome e cognome dell’Associato, e nome del webinar)

 

 

domenica 29 gennaio 2023

SONDAGGIO DELL’ASSOCIAZIONE ITALIANA ORIENTATORI SULLA PROFESSIONE DI ORIENTATORE.

ROMA - I risultati di una interessante Survey sulla professione di Orientatore svolta dall’ASITOR (Associazione Italiana Orientatori) sono stati presentati nel corso del convegno “Orientamento e Orientatori (in pratica): un mondo che cambia e una professione che evolvelo scorso 25 gennaio 2023 a Roma. Il Convegno è stato promosso dall’ASITOR allo scopo di compiere un passo in avanti verso la definizione della figura professionale dell’Orientatore e del ruolo strategico e operativo che svolge l’orientamento nella crescita personale e professionale della persona. 

Lo scopo di questo sondaggio, ha ribadito la Dott.ssa Gabriella Glorioso durante la presentazione dei dati, è stato quello di avere la percezione dello stato dell’arte della professione degli orientatori in Italia. Abbiamo chiesto ad un gruppo si professionisti di varie fasce di età che operano in molteplici aree geografiche (Nord 21,7%, Centro 41,7%, Sud 20,0% e Isole16,7%), di rispondere ad una serie di domande al fine di delineare il proprio ruolo professionale. 

Sono stati coinvolti consulenti di orientamento scolastico, universitario e professionale; consulenti di organizzazioni private, della Pubblica Amministrazione e liberi professionisti. E’ risultato che ben il 75 % dei professionisti intervistati ha svolto una formazione specifica in Orientamento. Tra i percorsi della Formazione più rilevanti: Bilancio di Competenze, Coaching, Coaching dell'Orientamento per giovani, Corso di specializzazione Career Coach, Corso “Orientatori nella formazione professionale continua", Corso alta specializzazione Consulente d'Orientamento, Corso di orientamento specialistico, Corso per consulente orientamento scolastico professionale, Corso per Mediatore di Orientamento, Corso processi di orientamento e career guidance, Counseling in orientamento,  Master in orientamento, Master in orientamento e outplacement, Master in orientamento per adulti e Master secondo livello in politiche attive del lavoro. Solo il 61,7 ha dichiarato di appartenere ad una associazione professionale nell’ambito dell’orientamento e/o a un albo professionale e quasi il 60% ha riferito di occuparsi di Orientamento operando da almeno 5 anni.

Il 17% ha risposto di svolgere attività nell’ambito di Scuola, Istruzione terziaria (Università, formazione artistica e musicale, ITS), Formazione Professionale, Lavoro, Inclusione sociale, mentre il 57% Opera in più settori nell'area Scuola e Formazione Professionale. Tanti i  ruoli svolti dagli orientatori tra cui emergono: Supporto all’inserimento lavorativo 8%, Formazione orientativa 2%, L'insieme delle diverse attività orientative (orientamento informativo, Consulenza Orientativa, supporto all'inserimento lavorativo…) 57%, Orientamento Informativo 2%, Consulenza Orientativa e Supporto all’inserimento lavorativo 18%, Coordinamento attività orientamento 13% collaborando con Servizi per il lavoro, Istruzione terziaria (Università, formazione artistica e musicale, ITS),  Scuola, Formazione Professionale, Servizi per l’inclusione sociale, Terzo settore ed  Enti locali. Per lo sviluppo della professionalità nell’orientamento gli intervistati hanno suggerito: Formazione formale, non formale, informale, percorso di studi riconosciuto e formalizzato e riconoscimento della Professione con l’istituzione di un albo professionale. 

Come noto scopo principale di ASITOR, ha ribadito Gabriella Glorioso, è la diffusione della cultura dell’orientamento in tutte le sue declinazioni (Professionale, Scolastico, Universitario). In particolare, intende promuovere la valorizzazione, l’accrescimento e l’aggiornamento delle competenze della figura professionale dell’orientatore attestando alti livelli qualitativi sia degli addetti all’orientamento che dei servizi da loro offerti.  L’obiettivo prioritario dell’ASITOR  sarà quello di riunire tutti coloro che, con ruoli diversi, operano all’interno ed all’esterno delle organizzazioni e delle istituzioni pubbliche e private, nelle varie tipologie e nei diversi contesti dell’orientamento per facilitarne l’accesso al mercato del lavoro delle professioni nuove e tradizionali del settore, mettendo a disposizione gli strumenti operativi, normativi e culturali necessari.

Pietro Rossi