giovedì 4 aprile 2024

Domanda di futuro. I giovani tra disincanto e desiderio.

L’Italia è uno tra i paesi europei con maggiori squilibri generazionali: in termini demografici, rispetto al peso del debito pubblico e nella distribuzione delle voci della spesa sociale.  Le difficoltà dei giovani nella transizione scuola-lavoro rallentano quella alla vita adulta. La fragilità dei singoli, i grandi mutamenti in atto, i limiti delle politiche pubbliche aumentano il rischio di polarizzazione tra coloro che sono capaci di cogliere nuove opportunità e altri che scivolano verso i margini. 

La riduzione quantitativa dei giovani fa però crescere l’attenzione nei loro confronti e con essa la consapevolezza della necessità di investire sul successo formativo e sulla solidità dell’ingresso nella vita adulta. Ma servono anche spazi per esperienze che incoraggino a sperimentarsi positivamente come soggetti in grado di generare senso e valore nel loro essere e fare nel mondo.  Di questi e altri temi si occupa il nuovo Rapporto Giovani dell’Istituto Toniolo (La condizione giovanile in Italia – Rapporto Giovani 2024, ed. Il Mulino), realizzato grazie alle competenze dell’Università Cattolica in collaborazione con Ipsos e con il sostegno di Fondazione Cariplo. Le indagini e le analisi presentate in questo volume affrontano il rapporto delle nuove generazioni con i cambiamenti del proprio tempo, in particolare la transizione verde e l’intelligenza artificiale, i mutamenti nelle modalità di partecipazione civica, religiosa e lavorativa. Il volume è nelle librerie dal mese di aprile in concomitanza con la 100a Giornata per l’Università Cattolica del Sacro Cuore, promossa dall’Istituto Toniolo, ente fondatore dell’Ateneo, in programma domenica 14 aprile sul tema Domanda di futuro. I giovani tra disincanto e desiderio. Ad aprire gli eventi per la Giornata (www.giornatauniversitacattolica.it) sarà l’incontro nazionale dei Delegati e degli Amici dell’Università Cattolica, dal 5 al 7 aprile, una tre giorni che propone spazi di confronto e dibattito. Delegati da tutti Italia parteciperanno a incontri in Università Cattolica e al Seminario di Seveso. Qui, venerdì sera alle 21, dialogheranno con l’Arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, presidente dell’Istituto Toniolo.  Fra i momenti in calendario, sempre venerdì 5 aprile è prevista la tavola rotonda “Cerco, dunque credo?” (ore 16.30 Aula Gemelli, Università Cattolica). «Perché vi siete allontanati dalla Chiesa?». Da questa domanda, posta a cento giovani tra i 18 e i 29 anni, ha preso le mosse la nuova indagine qualitativa condotta dall’Osservatorio Giovani dell’Istituto Toniolo. La seconda sessione dell’incontro si terrà sabato 6 aprile (9-12.30) al seminario di Seveso.  Domenica alle 9.00 è il programma la presentazione del nuovo Rapporto Giovani con: Elena Beccalli, preside Facoltà di Scienze bancarie, finanziarie e assicurative all’Università Cattolica, co-autrice del capitolo del Rapporto Giovani “Intelligenza artificiale: conoscenza e utilizzo tra rischi e opportunità” e Alessandro Rosina, coordinatore dell’Osservatorio Giovani dell’Istituto Toniolo. 

Pietro Rossi

lunedì 22 gennaio 2024

PROGETTO DI SERVIZIO CIVILE CAMPANIA SICURA 2024 A CASTELLO DEL MATESE

CASTELLO DEL MATESE - Pubblicato il Bando per la selezione di 52.236 operatori volontari da impiegare in progetti afferenti a programmi di intervento di Servizio civile universale da realizzarsi in Italia e all’estero. Fino alle ore 14.00 del 15 febbraio 2024. è possibile presentare domanda di partecipazione ad uno dei progetti che si realizzeranno tra il 2024 e il 2025 su tutto il territorio nazionale e all’estero. Gli aspiranti operatori volontari dovranno presentare la domanda di partecipazione esclusivamente attraverso la piattaforma Domanda on line (DOL) raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone all’indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it entro e non oltre le ore 14.00 del 15 febbraio 2024. Il Comune di Castello del Matese ha aderito al Progetto “CAMPANIA SICURA 2024” per la Diffusione della conoscenza e della cultura della protezione civile e attività di informazione alla popolazione, per questo progetto sono previsti 6 volontari. Il progetto Campania Sicura 2024, attraverso un più ampio programma di educazione alla protezione civile e più nello specifico alla tutela dell’ambiente naturale, intende favorire il rapporto consapevole e responsabile che l’uomo deve necessariamente avere con il territorio in cui vive. Il progetto rientra nel più ampio obiettivo dell’Agenda 2030 (Obiettivo 11) di “Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili”. Lo sviluppo urbano deve essere più inclusivo e sostenibile, grazie a una pianificazione degli insediamenti partecipativa, integrata e sostenibile. I giovani opereranno in stretta sinergia con il personale delle Amministrazioni Comunali coinvolte, avranno modo di approfondire la conoscenza del territorio e di contribuire al dibattito in corso per individuare modalità più efficaci di incontro e di informazione con il tessuto sociale. Nel corso dell’anno di servizio civile a ciascun volontario, impiegato nella propria sede di servizio, saranno assegnate delle precise attività da svolgere in relazione alle varie attività e agli obiettivi da raggiungere indicati nel progetto. I giovani in Servizio civile opereranno in stretta sinergia e gli operatori locali di progetto e con il personale specializzato nelle materie di progetto. 

Pietro Rossi


 

giovedì 4 gennaio 2024

Pubblicato il Bando per il Servizio Civile Universale – Scadenza 15 febbraio 2024 Ore 14:00

Pubblicato il Bando per la selezione di 52.236 operatori volontari da impiegare in progetti afferenti a programmi di intervento di Servizio civile universale da realizzarsi in Italia e all’estero. Fino alle ore 14.00 del 15 febbraio 2024. è possibile presentare domanda di partecipazione ad uno dei progetti che si realizzeranno tra il 2024 e il 2025 su tutto il territorio nazionale e all’estero. In particolare:

  • 51.132 operatori volontari saranno avviati in servizio in 2.023 progetti, afferenti a 328 programmi di intervento, da realizzarsi in Italia (Allegato 1);
  • 1.104 operatori volontari saranno avviati in servizio in 160 progetti, afferenti a 30 programmi di intervento, da realizzarsi all’estero (Allegato 2);

I progetti hanno una durata tra 8 e 12 mesi, con un orario di servizio pari a 25 ore settimanali oppure con un monte ore annuo che varia, in maniera commisurata, tra le 1.145 ore per i progetti di 12 mesi e le 765 ore per i progetti di 8 mesi, articolato su cinque o sei giorni a settimana. Gli operatori volontari selezionati sottoscrivono con il Dipartimento un contratto che fissa, tra l’altro, l’importo dell’assegno mensile per lo svolgimento del servizio in € 507,30 salvo incremento sulla base della variazione, accertata dall’ISTAT. Per poter partecipare alla selezione occorre individuare il progetto di SCU su cui essere impegnati. Per accedere all'elenco dei progetti di SCU in Italia e all'estero occorre utilizzare il motore di ricerca "Scegli il tuo progetto in Italia" e "Scegli il tuo progetto all'estero", disponibile nella sezione “Progetti” di questa pagina. Cliccando il tasto CERCA (senza effettuare una scelta negli altri campi proposti) si ottiene l’elenco completo di tutti i progetti. Per effettuare una ricerca mirata di un progetto è possibile selezionare i valori delle voci che interessano. Nella pagina di dettaglio del progetto viene visualizzato anche il numero delle domande pervenute per quella sede; questo dato è aggiornato al giorno precedente la visualizzazione. Dopo aver selezionato il progetto d’interesse, è opportuno consultare la home page del sito dell’ente titolare, dove è pubblicata la scheda contenente gli elementi essenziali del progetto.

Gli aspiranti operatori volontari dovranno presentare la domanda di partecipazione esclusivamente attraverso la piattaforma Domanda on line (DOL) raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone all’indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it. Le domande di partecipazione devono essere presentate entro e non oltre le ore 14.00 del 15 febbraio 2024. Per accedere ai servizi di compilazione e presentazione domanda occorre che il candidato sia riconosciuto dal sistema DOL

1 - I cittadini italiani residenti in Italia o all’estero possono accedervi esclusivamente con SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale). Sul sito dell’Agenzia per l’Italia Digitale www.agid.gov.it/it/piattaforme/spid sono disponibili tutte le informazioni su cosa è SPID, quali servizi offre e come si richiede. Per accedere alla piattaforma DOL occorrono credenziali SPID di livello di sicurezza 2.

2 - I cittadini di Paesi appartenenti all’Unione europea e gli stranieri regolarmente soggiornanti in Italia, qualora non avessero la disponibilità di acquisire lo SPID, potranno accedere ai servizi della piattaforma DOL attraverso apposite credenziali da richiedere al Dipartimento, secondo la procedura disponibile sulla home page della piattaforma stessa.

Nella sezione Allegati si rendono disponibili i seguenti modelli:

  • Scheda elementi essenziali progetto Italia (Allegato A)
  • Scheda elementi essenziali progetto estero (Allegato B)
  • Scheda dichiarazione impegno ente (Allegato C)
  • Scheda indennità volontari estero (Allegato D)

» Vai alla pagina dedicata al bando

» Vai al sito dedicato al bando 2023


Pietro Rossi

venerdì 2 giugno 2023

AL FESTIVAL DELLA COMUNICAZIONE NON OSTILE PRESENTATI I RISULTATI DEL SONDAGGIO IPSOS SULLA DISTANZA TRA NOI E LA NOSTRA FELICITÀ.

L’Italia ha perso il sorriso questo è quanto emerge da una recente indagine dell’IPSOS sulla distanza tra noi e la nostra felicità. Meno di 1 Italiano su 2, il 48%, considera la sua vita abbastanza o molto felice, un dato nettamente inferiore rispetto alla media mondiale, pari al 57%. Diversa era la situazione nel 2020, prima della pandemia, quando la felicità degli italiani raggiungeva il 62%. Un calo di 14 punti percentuali, a fronte di un decremento molto più contenuto a livello globale (dal 63% al 57%). Questa dinamica è iniziata anche prima del Covid e ha visto il livello di felicità passare in poco più di 10 anni dal 73% al 48%, mentre a livello mondiale la stessa incidenza è passata dal 77% al 57%. Uno scenario che ci racconta come nel resto del mondo siano più felici. È quanto emerge dai risultati dell’indagine Global Trends di Ipsos presentata in occasione del Festival della comunicazione non ostile “Distanze – effetti lontani e cose vicine, ideato da Parole O_Stili e organizzato da SpazioUau. Quanto sono felici i nostri giovani? Quasi 6 su 10 dichiarano di essere abbastanza o molto felici, secondo il sondaggio realizzato da Ipsos su un campione di oltre 48.000 individui dai 16 ai 75 anni in 50 paesi, 1.000 dei quali in Italia, che offre uno spaccato sulle diverse generazioni e da cui emerge che i più giovani, la cosiddetta “Gen Z” , è nettamente più felice rispetto alle face di età più alta. A dichiararsi abbastanza o molto felice è infatti il 58% degli under 25 Italiani, incidenza che per Millennials e Generazione X scende di ben 10 punti percentuali (48%) e raggiunge il minimo per i baby boomers, solo il 45% si sente felice. La Gen Z guarda anche al futuro con maggiore ottimismo: il 48% prevede un miglioramento della propria condizione nei prossimi 12 mesi, dato decisamente più alto rispetto ai Millennials (46%), Generazione X (41%) e baby boomers che si fermano al 37%. La percezione della felicità da parte delle nuove generazioni è confermata anche dal loro approccio ai social. Mentre noi adulti abbiamo usato Facebook e Twitter principalmente per lo scambio di informazioni, pensieri, opinioni troppo spesso sfociate in polemiche dai toni aggressivi, i giovanissimi, nel vivere le loro vite digitali, scelgono principalmente di esprimere questa loro felicità, su piattaforme come TikTok o BeReal. Creatività e leggerezza (che non è però sinonimo di superficialità) sono quindi due tratti importanti di una generazione naturalmente proiettata verso il futuro e che ha bisogno di guardarlo con ottimismo.” - dichiara Rosy Russo, Presidente dell’Associazione Parole O_Stili - evidenziando anche che “Per i più giovani i social rappresentano anche uno spazio dove veicolare messaggi importanti come quelli sul cambiamento climatico o sull’impegno nella difesa dei diritti di tutti e tutte. E se noi adulti prendessimo esempio da loro?”.

Fonte: https://paroleostili.it/ 


domenica 30 aprile 2023

GIOVANI E LAVORO PER NUTRIRE LA SPERANZA.

I dati sull’occupazione in Italia mettono in luce un fatto assai preoccupante: circa un quarto della popolazione giovanile del nostro Paese non trova lavoro, soprattutto nel Mezzogiorno. Il quadro ci deve interrogare su quanto la nostra società, le nostre istituzioni, le nostre comunità investono per dare prospettive di presente e di futuro ai giovani. 

Essi pagano anche il conto di un modello culturale che non promuove a sufficienza la formazione, fatica ad accompagnarli nei passi decisivi della vita e non riesce a offrire motivi di speranza. Come sottolinea papa Francesco nell’esortazione apostolica Christus vivit: «Il mondo del lavoro è un ambito in cui i giovani sperimentano forme di esclusione ed emarginazione. 

La prima e più grave è la disoccupazione giovanile, che in alcuni Paesi raggiunge livelli esorbitanti. Oltre a renderli poveri, la mancanza di lavoro recide nei giovani la capacità di sognare e di sperare e li priva della possibilità di dare un contributo allo sviluppo della società» (n. 270). Conosciamo molto bene l’impatto sulla vita ordinaria di tale situazione: vengono rimandate le scelte di vita e si rimuove dall’orizzonte futuro la generazione di figli. La crisi demografica in corso nel nostro Paese aggrava la situazione. I giovani diventano sempre più marginali. Le giovani donne conoscono un ulteriore peggioramento delle opportunità lavorative e sociali. Preoccupa anche il numero elevato di giovani che lasciano il Sud, le Isole e le aree interne per cercare fortuna nelle aree metropolitane del Nord Italia o che addirittura abbandonano per sempre la terra di origine. Un’attenzione particolare merita la situazione di precarietà lavorativa che vivono molti giovani: dove scarseggia la domanda di lavoro i giovani sono sottopagati, vedono frustrate le loro capacità e competenze e perciò interpellano la coscienza dei credenti in tutti gli ambiti lavorativi e professionali. Si avverte la fatica di far incontrare la domanda e l’offerta di lavoro, per cui molte professionalità non trovano accoglienza nei giovani. Desta preoccupazione anche il tasso dei giovani che non studiano né lavorano (NEET), quelli che finiscono nelle reti della criminalità, del gioco d’azzardo, del lavoro nero e sfruttato, del mondo della droga e dell’alcolismo. Papa Francesco, in relazione al tema dei giovani, ha più volte parlato di un’«unzione», di un dono di grazia, manifestazione dell’intrinseca dignità della persona, fonte e strumento di gratuità. Senza il lavoro non viene infatti a mancare solamente una fonte di reddito - peraltro importantissima - ma i giovani disoccupati «crescono senza dignità, perché non sono “unti” dal lavoro che è quello che dà la dignità» (Visita pastorale a Genova, Incontro con il mondo del lavoro, 27 maggio 2017). Per porre rimedio a questa crisi epocale, nello spirito del Cammino sinodale, desideriamo condividere percorsi di vera dignità con tutti. Vorremmo che le comunità cristiane fossero sempre più luoghi di incontro e di ascolto, soprattutto dei giovani e delle loro aspirazioni, dei loro sogni, come anche delle difficoltà che essi si trovano ad affrontare. Ci impegniamo a condividere la bellezza e la fatica del lavoro, la gioia di poterci prendere davvero cura gli uni degli altri, la fatica dei momenti in cui gli ostacoli rischiano di far perdere la speranza, i legami profondi di chi collabora al bene in uno sforzo comune. Sollecitiamo la politica nazionale e territoriale a favorire l’occupazione giovanile e facciamo sì che il rapporto scuola-lavoro, garantito nella sua sicurezza, aiuti a frenare l’esodo e lo spopolamento, soprattutto nei territori con maggiore tasso di disoccupazione. Su questo cammino ci mettiamo in dialogo e in ascolto di quelle esperienze cariche di novità e di speranza, come Economy of Francesco, il Progetto Policoro, le cooperative sociali, le Fondazioni di Comunità, le buone pratiche in campo economico, lavorativo e di microcredito, che sono state censite anche in occasione dell’ultima Settimana Sociale di Taranto. Ascoltare questi giovani ci aiuta ad incontrarli, assieme a tanti altri che hanno sicuramente molto da dire, ai quali ci offriamo come compagni di viaggio. Vogliamo trovare il modo ed il tempo per sognare il loro stesso sogno di un’economia di pace e non di guerra; un’economia che si prende cura del creato, a servizio della persona, della famiglia e della vita; un’economia che sa prendersi cura di tutti e non lascia indietro nessuno. Desideriamo un’economia custode delle culture e delle tradizioni dei popoli, di tutte le specie viventi e delle risorse naturali della Terra, «un’economia che combatte la miseria in tutte le sue forme, riduce le diseguaglianze e sa dire, con Gesù e con Francesco, “beati i poveri”» (Patto tra il Papa e i giovani di Economy of Francesco, Assisi 24 settembre 2022). Oggi siamo chiamati a condividere passi e contributi di tanti, perché questa «economia di Vangelo» non rimanga solamente un sogno. Prendiamo sul serio le aspirazioni dei giovani, le loro critiche all’esistente ed i loro progetti di futuro. Portiamo il nostro contributo ovunque si disegnino e si realizzino le politiche del lavoro, le contrattazioni collettive ed aziendali, le molteplici forme dell’imprenditorialità e della finanza. Una nuova visione dell’economia attenta al grido dei poveri e della Terra, dei giovani che rischiano di essere «impoveriti» del loro futuro, trovi spazio nel mondo culturale ed accademico, e alimenti le prospettive della politica a tutti i livelli. Valorizziamo anche i beni della Chiesa con lo scopo di favorire opportunità lavorative per i giovani nella logica dell’ecologia integrale di Laudato sì. Scommettiamo sulla capacità di futuro dei giovani. Abbiamo bisogno dell’alleanza tra l’economia, la finanza, la politica, la cultura per costruire reti di accompagnamento per i giovani. Questi germogli saranno i segni sicuri di una nuova primavera fatta di relazioni buone tra le persone, di famiglie capaci di aprirsi alla vita con coraggiosa speranza, di una società della solidarietà e della cura reciproca. Siamo certi che l’azione dello Spirito sta suscitando nel mondo germogli di novità grazie anche alle future generazioni. Si sta già realizzando sotto i nostri occhi la profezia di Gioele: «Diventeranno profeti i vostri figli e le vostre figlie» (Gl 3,1).

*MESSAGGIO DEI VESCOVI PER LA FESTA DEI LAVORATORI 1° MAGGIO 2023.

 

martedì 25 aprile 2023

TASSO DI OCCUPAZIONE RECORD PER I PERCORSI IeFP, A 3 ANNI DAL TITOLO DI STUDIO LAVORA IL 71% DEI DIPLOMATI E IL 68% DEI QUALIFICATI

ROMA – Nell’attesa di sapere come sarà strutturato il “liceo del made in Italy” continua la crescita del numero di occupati tra coloro che hanno conseguito un titolo di studio nei percorsi di IeFP (Istruzione e formazione professionale) e tocca livelli mai raggiunti prima. A tre anni dal conseguimento del titolo, infatti, risulta occupato il 67,7% dei qualificati e il 71,5% dei diplomati. È quanto emerge dalla Quarta indagine sugli esiti dei percorsi di IFTS e IeFP che analizza, in particolare, la situazione dei giovani usciti dalla IeFP (qualificati e diplomati) alla fine di gennaio 2020, a 3 anni di distanza dal conseguimento del titolo. I risultati dell’indagine sono stati anticipati oggi dall’Inapp (Istituto Nazionale per l’Analisi delle Politiche Pubbliche) nel corso di un seminario.  

“Si tratta di un ulteriore passo in avanti rispetto ai già considerevoli valori registrati due anni prima, rispettivamente del 62,2% e 69,2% - ha affermato il professor Sebastiano Fadda, presidente dell’Inapp – Da questo punto di vista, i percorsi dell’IeFP rappresentano probabilmente il luogo di incontro più promettente tra mondo della formazione e mondo del lavoro. Lo dimostrano anche i dati sul livello di coerenza tra lavoro svolto e iter formativo e quelli sul grado di soddisfazione degli stessi occupati”. Ma gli effetti dei percorsi IeFP non si fermano qui. Anche tra i non occupati, si registra comunque un effetto “occupabilità”: la quota di inattivi tra quanti hanno conseguito un titolo di studio è davvero residuale, non supera l’1%. In altre parole, se non si è occupati si è comunque attivi. È così per il 28% dei diplomati: con il 14% in cerca di lavoro, l’8,7% in formazione e il 5,3% impegnato in altre attività. Ed è così anche per i qualificati: con il 9% di giovani che sono in formazione, il 4% impegnato a vario titolo (stage, servizio civile, ecc.) e il 3,4% in cerca del primo impiego. 

Molto interessante anche il dato relativo agli stranieri diplomati, che supera il 77% degli occupati; due punti percentuali in più il valore dei disoccupati rispetto alla media nazionale e 1,8 punti in meno il dato sui giovani in formazione (6,9% contro 8,7% del totale). Il dato sugli inattivi e sugli impegnati a vario titolo risulta praticamente pari a zero. L’indagine ha analizzato anche gli strumenti attraverso i quali i giovani hanno trovato lavoro. Il canale principale è costituito dal contatto con il datore di lavoro su iniziativa personale, che ha riguardato il 46% dei qualificati e 52,2% dei diplomati occupati. Il secondo strumento è stato la segnalazione in azienda da parte di familiari e conoscenti (34% per i qualificati e 38% per i diplomati). Va segnalato che per gli stranieri la dimensione prevalente è sempre quella del rapporto diretto con l’impresa o con l’istituzione formativa. Dal punto di vista del tipo di rapporto di lavoro, per i qualificati si divide equamente fra tempo determinato e tempo indeterminato (con quest’ultimo rappresentato per oltre la metà da contratti di apprendistato), con un 5,5% di lavoro autonomo e una quota di parasubordinato del 5%. Per i diplomati la quota di contratti a tempo indeterminato raggiunge il 64,5% (anche in questo caso oltre la metà di questi è riconducibile all'apprendistato) a fronte di un 27% di tempo determinato, di un 7,3% di autonomo e di una piccola quota di parasubordinato.   Nell’ambito del tempo determinato, sia per i qualificati che per i diplomati, il contratto standard costituisce poco meno dell’84% del totale, il lavoro stagionale poco meno del 14%, con quote residuali di lavoro intermittente e accessorio.    “Nell’insieme, i dati che emergono dall’indagine – ha sottolineato Fadda - evidenziano una sostanziale continuità e dinamicità del sistema, pur con importanti differenze territoriali. Tutto sommato, neppure la pandemia ha inciso molto sullo stato occupazionale, almeno per i giovani qualificati, che nel 2020 perdono “solo” 6,2 punti percentuali, con un 5,1% in cassa integrazione, ma che per il resto non subiscono modifiche sostanziali. Sullo sviluppo del sistema degli IeFP, che favorisce un ottimale incontro tra domanda/offerta di competenze professionali, si concentrano le attese delle associazioni imprenditoriali, in particolare quelle di specifici settori produttivi, ma anche le prospettive di lavoro dei giovani, in un quadro in cui la disoccupazione si mantiene su valori allarmanti. Sarà fondamentale, dunque, allineare tempestivamente l’offerta formativa con i fabbisogni espressi dal tessuto imprenditoriale e saper orientare la partecipazione degli utenti verso le figure professionali espresse. A questo fine è necessario un forte impegno per migliorare i meccanismi di raccordo tra analisi della evoluzione dei fabbisogni professionali, progettazione dei percorsi formativi e servizi di orientamento”.

 

sabato 8 aprile 2023

Nasce il Master in Management, Governance e Politiche della Pubblica Amministrazione.

CASERTA - Si amplia l’offerta formativa e didattica del dipartimento di Scienze Politiche dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, che ha sede a Caserta. Nasce il Master in Management, Governance e Politiche della Pubblica Amministrazione – MGPPA, un nuovo percorso di perfezionamento che si propone la formazione di “esperti” in Public Administration, con una competenza multidisciplinare di carattere giuridico, economico, sociologico e politologico. Esperti in grado di muoversi agevolmente nell’ambito di un sistema in continua evoluzione, proponendosi come interpreti dei temi e dei problemi delle pubbliche amministrazioni in chiave multidisciplinare e di comparazione nel contesto del diritto nazionale, comunitario e internazionale. A dirigere il Master sarà Tommaso Ventre, docente di Governance dei Tributi Locali e Fiscalità degli Enti Locali, su indicazione del direttore del dipartimento di Scienze Politiche, Francesco Eriberto d’Ippolito, che ha fortemente voluto l’attivazione di un nuovo master così da arricchire ulteriormente il portafoglio di opportunità di crescita e formazione da destinare al territorio di Terra di Lavoro e dell’intera Campania.  Formare elevate professionalità nel settore pubblico, rafforzare le competenze di quanti esercitano o intendono esercitare attività professionali e di consulenza per le pubbliche amministrazioni, favorire la formazione e garantire l’aggiornamento del personale delle pubbliche amministrazioni, offrire strumenti adeguati per la partecipazione a concorsi pubblici e per le progressioni di carriera, questi gli obiettivi formativi del MGPPA. Il corso sarà svolto in modalità week-end il venerdì, l'intera giornata, ed il sabato, mezza giornata, complessivamente 12 ore di lezione per 19 settimane. La metà delle lezioni sarà svolta online per favorire la partecipazione degli studenti fuori sede e per mettere in pratica le moderne tecnologie informatiche. Saranno, inoltre, programmati stage e percorsi individuali presso aziende ed enti per sviluppare processi di applicazione delle nozioni acquisiti. “Il Master MGPPA nasce per dare valore al futuro di giovani, dipendenti della pa e professionisti, e favorire la crescita del nostro Paese è indirizzato a laureati in discipline economiche, giuridiche, manageriali e delle altre scienze politiche e sociali, orientati verso percorsi professionali nella P.A., con particolare riguardo agli Enti Locali. I diplomati del Master potranno inserirsi nelle amministrazioni pubbliche, centrali e territoriali dello Stato (Comuni, Province, Regioni) e nelle agenzie che svolgono funzioni delegate (di controllo o di gestione di politiche settoriali)”, spiega il direttore del master, Ventre. “Il master, diretto da nostro docente Tommaso Ventre, intende costruire o affinare competenze differenziate per favorire percorsi professionali all’interno delle pubbliche amministrazioni, specie locali, e consentire ai partecipanti di governare le dinamiche giuridiche, economiche e sociali che caratterizzano gli Enti e le organizzazioni esterne, che partecipano a vario titolo alla produzione dei servizi e alle politiche di gestione”, dichiara il direttore del dipartimento di Scienze Politiche, d’Ippolito.
Pietro Rossi

venerdì 7 aprile 2023

CONVEGNO SULLE CRITICITA’ E LE POTENZIALITA’ DELLE NUOVE GENERAZIONI.

Confronto sulle criticità e le potenzialità delle nuove generazioni se ne parlerà Sabato 22 Aprile 2023 alle ore 15.00 presso l’Istituto Universitario Carolina Albasio in Via Luigi Pomini 9 a Castellanza (VA) in un Convegno organizzato da Polo Universitario Metis, Fondazione Onlus nata dalla collaborazione tra istituti universitari (Carolina Albasio e IUSDA), centri di ricerca, imprese e mondo della certificazione, attraverso il minimo comune denominatore dell’innovazione e della ricerca, con la mission di facilitare l’incontro e lo scambio tra la dimensione accademica e quella lavorativa per la crescita individuale e collettiva attraverso l’attività didattica, la ricerca e sviluppo, l’innovazione tecnologica e la progettazione nazionale ed internazionale, con i  Patrocini del Comune di Castellanza ed ASITOR Associazione Italiana Orientatori. Questo il Programma dei lavori:

15.00 Apertura dei lavori e moderatore Marco Claudio Colombo - Presidente Polo Universitario Metis

15.10 Generare realtà presenti e future di ben-essere sostenibile: un obiettivo in comune Davide Tarlazzi - Assessore alla Cultura, Pubblica Istruzione, Biblioteca del Comune di Castellanza, esperto di processi formativi

15.30 Chi sono? Supporto all’esplorazione e alla costruzione dell’identità della realtà interna ed esterna a sé Mariagrazia Banfi - Psicologa Psicoterapeuta ad orientamento analitico transazionale

15.50 In formazione: salti quantici generazionali, una sfida da vincere Eliza Ungaro – Docente discipline Demoetnoantropologiche presso l’Istituto Universitario C. Albasio

16.10 Fotografia del mondo del lavoro giovanile. Attori a confronto: aspettative ed evoluzioni Luca Pagliotta – Docente discipline Economiche presso l’Istituto Universitario C. Albasio

16.30 Anime colorate alla ricerca di forma in un presente e futuro incerto Massimo Ravasi - Vice Presidente ASITOR Associazione Italiana Orientatori, Coach, Formatore, Consulente di Carriera

16.50 Allenarsi ad essere attraverso il fare Mauro Martini - Executive Managing Director SEIM Srl, Presidente S.M. Kolbe Associazione Sportivo-Educativa di Legnano

17.10 Conclusioni - Domande&Risposte

17.30 Saluto finale Prof. Antonio Colombo – Rettore Istituto Universitario Carolina Albasio

Per la partecipazione in presenza contattare: segreteria@albasio.eu Il link per il collegamento in streaming verrà rilasciato in prossimità dell'evento e pubblicato sui siti e i canali social di Albasio e IUSDA

Pietro Rossi

 

 

martedì 4 aprile 2023

TAVOLA ROTONDA DELL'ASITOR SULL’ORIENTAMENTO LUNGO L’ARCO DELLA VITA

ROMA - Venerdì 31 marzo si è svolto presso, Città dell'altra Economia a Roma, l'annuale assemblea dei soci ASITOR (Associazione Italiana Orientatori). Dopo i saluti di rito da parte della Presidente Tommasa Cicero si è passati alla lettura e approvazione del bilancio generale dell'associazione. La Presidente ha poi illustrato  agli associati, presenti in sala e a quelli collegati online da tutta Italia, il programma delle attività formative per l'orientamento poste in essere da ASITOR. L'evento poi, dopo una breve pausa, e continuato su diversi temi  legati all'orientamento e


alla figura dell'orientatore e all'aggiornamento della sua professione alla luce di diversi cambiamenti legati anche al post COVID. I temi trattati durante la Tavola Rotonda sul tema "Orientamento lungo l'arco della vita" , condotta da Gabriella Glorioso e Amanda Coccetti Veccia, hanno dato  priorità all’Orientamento Scolastico alla luce del PNRR Missione 4 Componente 1 e l'Orientamento Professionale alla luce del PNRR Missione 5 componente 1 (Progetto GOL).  


Sono intervenuti il Prof. Diego Boerchi dell’Università Sacro Cuore  - coinvolta nel progetto PNRR M4C1, il Prof. Marcello Salmeri Coordinatore del CdL in Ingegneria Elettronica dell’Università di Tor Vergata,  Delegato per l’Orientamento e il Tutorato di Ingegneria, coinvolto nel progetto PNRR M4C1, il Prof.ssa Anna Loscalzo Referente Orientamento in Uscita ITT Enrico Fermi di Frascati coinvolta nel progetto PNRR M4C1, la Dott.ssa Maria Grazia Di Cerbo, Senior Case Manager, APL Maximus, la Dott.ssa Maria Diaco, Consulente di Orientamento,


coinvolta nel progetto PNRR M5C1 -GOL e i rappresentanti Laziali dei  CPI. La tavola rotonda tenuta dall’ASITOR a Roma è stata un interessante confronto tra consulenti dell’orientamento, docenti, formatori rispetto all’orientamento lungo tutto il corso della vita, riconosciuto come diritto permanente di ogni persona, che si esercita in forme e modalità diverse e specifiche a seconda dei bisogni, dei contesti e delle situazioni.

Pietro Rossi

 

domenica 26 marzo 2023

L’ASSEMBLEA NAZIONALE DEGLI ASSOCIATI ASITOR IL 31 MARZO 2023 A ROMA.

Cresce l’attesa per l’Assemblea Nazionale dell’ASITOR (Associazione Italiana Orientatori) convocata, a norma dall'articolo 9 dello Statuto Sociale, dal Presidente di  ASITOR Tommasa Cicero per Venerdì 31 Marzo 2023 alle ore 14:30 a Roma, presso la Città dell’Altra Economia  in Largo Dino Frisullo, (Fermata Metro B – Piramide; FS Roma Ostiense). Potranno partecipare all'Assemblea solo gli Associati in regola con il versamento della quota associativa dell'anno 2023 pervenuta entro il 15 marzo 2023. Ogni Associato ha diritto ad un voto esercitabile anche con delega conferibile soltanto ad altro Associato. Ciascun delegato non può farsi portatore di più di tre deleghe. Per gli associati sarà possibile partecipare a distanza tramite la piattaforma Zoom. In questo caso il socio riceverà il link di collegamento il giorno prima dell'Assemblea. A seguire alle ore 16:00, aperta a tutti, si terrà una Tavola Rotonda sul tema "Orientamento lungo l'arco della vita". Tra gli argomenti trattati sarà data priorità all’Orientamento Scolastico alla luce del PNRR Missione 4 Componente 1 e l'Orientamento Professionale alla luce del PNRR Missione 5 componente 1 (Progetto GOL). Chi non è associato può seguire l'evento “Orientamento lungo l’intero arco della vita – Lifelong Guidance” iscrivendosi per partecipare in presenza o a distanza al seguente Link: https://forms.gle/NVNHLBCSfx3oJFEMA

Pietro Rossi