giovedì 12 dicembre 2019

RIPARTE “GARANZIA GIOVANI” IN CAMPANIA



NAPOLI - Una nuova stagione di opportunità per i giovani, anche fino a 35 anni, che potranno migliorare le proprie competenze formative tarati sulle reali esigenze di mercato. La Regione Campania rende disponibili 84 milioni per le prime tre misure della nuova fase di “Garanzia giovani Campania”. Si tratta delle misure di tirocinio extracurricolare, assunzione e formazione e catalogo formativo. Con la prima fase di Garanzia giovani– dichiara l’assessore Sonia Palmeri, con il bonus occupazionale per i datori di lavoro che assumono giovani Neet sono state realizzate ad oggi oltre 40.500 nuove assunzioni e sono nate circa 600 piccole aziende da giovani under 30. Un grande successo che sono certa ripeteremo con le nuove misure”. “I nuovi avvisi destinatati alla formazione – aggiunge l’assessore alla formazione Chiara Marciani – prevedono novità importanti: non più un catalogo formativo slegato dalla realtà territoriale, ma opportunità formative frutto di un lavoro sinergico tra formazione e mondo del lavoro per immaginare e realizzare percorsi individuali e collettivi volti a creare professionalità richieste dal mercato”.
Pietro Rossi


giovedì 5 dicembre 2019

ERASMUS+ 2020: 54 MILIONI DI EURO ALL'ITALIA PER LA MOBILITÀ DEI GIOVANI IN EUROPA E LA COOPERAZIONE


Con Erasmus+, il Programma per l’Istruzione, la Formazione, la Gioventù e lo Sport nel periodo 2014-2020, l’Unione Europea offre ai giovani cittadini comunitari la possibilità di accedere a programmi di formazionestage e lavoro all’interno del suo territorio, favorendo così lo scambio culturale e la mobilità internazionale tra i Paesi membri.
In particolare, nell’ambito “Istruzione e Formazione professionale” (VET – Vocational Education and Training), il Programma Erasmus+ opera al fine di migliorare l’efficacia delle pratiche di educazione e formazione allo scopo di:
  • favorire nei più giovani lo sviluppo dell’indipendenza e delle soft skills (le cosiddette competenze trasversali) nonché l’apprendimento delle lingue;
  • puntare sull’accrescimento della dotazione individuale di hard skills (competenze tecniche) nei più giovani, anche tramite programmi di training on the job, per generare ricadute positive sull’occupazione e facilitare l’inserimento nel mondo delle professioni;
  • migliorare le pratiche educative e formative, favorendo la modernizzazione e l’internazionalizzazione dei vari attori nazionali che operano nell’ambito del mondo del lavoro e della formazione;
  • promuovere tra i cittadini una rinnovata cultura comunitaria europea, per stimolare la definizione di un concetto di cittadinanza che vada oltre i confini delle singole nazioni e che metta al centro un’idea di cultura fatta di condivisione.
Ma Erasmus+ non è solo questo.
Con la consapevolezza che mettere in rete e condividere le esperienze è il modo più adeguato per raggiungere i traguardi appena descritti, il Programma supporta di fatto la cooperazione e lo scambio tra enti formativi, organizzazioni, realtà del terzo settore, attori di rappresentanza del mondo del lavoro e non solo nel territorio europeo.
Per dare concreto seguito a tali obiettivi, ogni anno gli Stati membri dell’Unione dispongono di una specifica dotazione finanziaria predisposta da Bruxelles e gestita da Agenzie nazionali. In tal senso, per l’anno 2020 l’Agenzia Nazionale italiana Erasmus+ INAPP ha a disposizione per il nostro Paese una dotazione pari a 54 milioni di euro, che potranno essere spesi per:
  • Progetti di mobilità per l’apprendimento individuale (KA1): ovvero progetti che diano la possibilità a studenti, stagisti, apprendisti, neodiplomati, neoqualificati, insegnanti, formatori, esperti della formazione professionale e personale delle imprese di svolgere esperienze di apprendimento professionalizzante in un altro Paese europeo (44 milioni); 
  • Progetti di cooperazione per l’innovazione e lo scambio di buone pratiche transnazionali (Partenariati strategici – KA2): ovvero progetti che diano vita a iniziative di cooperazione tra istituzioni educative e formative e il mondo del lavoro (10 milioni).
Le organizzazioni e gli enti interessati potranno fare richiesta di adesione al programma rispondendo alla “Call 2020” entro le seguenti date:
  • 5 febbraio 2020 (per i progetti KA1);
  • 24 marzo 2020 (per i progetti KA2).
Pietro Rossi


Per informazioni più dettagliate e per scaricare il bando completo della “Call 2020” e tutta la documentazione esplicativa sul programma, si rimanda alla pagina dedicata al programma Erasmus+.