Dal 12 al 14 novembre Orientamenti è il Salone del "Saper fare" Il lavoro in Liguria, guardando al "dopodomani"
Il “Saper fare” sarà il tema
centrale del Salone Orientamenti 2019. La scelta di
questo titolo si basa soprattutto sui dati dei fabbisogni del mercato del
lavoro. L’ultimo rapporto Excelsior Unioncamere – ANPAL evidenzia che il 78%
degli assunti tra il 2019 e il 2023 saranno nelle professioni
tecniche con una forbice di fabbisogno che va da un minimo
di 1.985.000 posti di lavoro a un massimo di 2.438.000 su un totale di
3.247.000 posti. Di questi, la ricerca precisa che le tre principali
categorie delle professioni tecniche avranno i seguenti sviluppi: professioni specialistiche (ad esempio specialisti
in scienze informatiche fisiche chimiche, progettisti ingegneri, tecnici delle
vendite e del marketing): fabbisogno da 813.00 a 1.037.000 posti di lavoro; operai specializzati, artigiani, conduttori
impianti: fabbisogno da 531.000 a 679.000 posti di lavoro; tecnici commercio e servizi (tecnici della
sicurezza, operatori del benessere, personale di amministrazione della
ristorazione e del ricevimento alberghiero): fabbisogno dai 640.000 a 721.000
posti di lavoro. I settori trainanti dell’economia saranno
l’eco-sostenibilità (blue e green economy) con 481.000 posti di lavoro,
cultura-formazione-patrimonio artistico (turismo e industria culturale,
education & training) con 455.000 posti di lavoro” e la rivoluzione
digitale (big data, intelligenza artificiale, internet of things) con 267.000
posti di lavoro. La Liguria è pienamente inserita in questo trend che la
vede prima nell'economia del mare (il peso del settore sull'intera economia: è
del 9,2% in Liguria contro il 3,2% in Italia), seconda per valore aggiunto High
Tech sul totale manifatturiero con investimenti in RS dell’1,53% sul 1,37%
nazionale e con un settore turistico in forte ripresa. “E’ dall’analisi
dei dati Excelsior Unioncamere – ANPAL e dal rapporto con il mondo produttivo –
spiega Ilaria Cavo, Assessore alla formazione e istruzione di Regione Liguria -
che abbiamo deciso di dedicare il Salone 2019 a queste aree tematiche ovvero blue e
green economy, industria turitica e culturale, big data e intelligenza artificiale sotto
un titolo forte che sia di effetto per i ragazzi “saper fare”. Il messaggio che
deve arrivare a loro, nel rispetto delle loro attitudini, è di questa forte
esigenza di professioni tecniche e specialistiche che arriva dalle imprese.
Glielo faremo presente con grafiche di impatto all’ingresso del salone per
aiutarli, affinché le loro scelte siano libere ma consapevoli”. Secondo
il rapporto Excelsior Unioncamere – ANPAL esiste un divario generale tra
domanda e offerta di lavoro del 26,3% di media nazionale (22,4% in Liguria): un
divario che è salito in due anni, dal 2016 al 2018, di quasi 5 punti
percentuali (nel 2016 era al 21,5%). Un divario che sta aumentando a livello
nazionale e che, per quanto riguarda le professioni tecniche è ancora più
ampio: dal 32% del 2016 passa al 37% nel 2018: significa che su 100
posti di lavoro ben 37 non sono coperti. In Liguria, questo
divario nelle professioni tecniche è del 41%. “Bisogna puntare sempre di
più sull’orientamento dei giovani. Questi dati sul divario
tra domanda e offerta di lavoro, in termine tecnico “mismatch”,
sono quelli che più hanno rafforzato la scelta di dedicare il Salone al “saper
fare”. E’ necessario dare questo segnale forte ai ragazzi. Il termine mismatch
è poco conosciuto ma deve diventare a loro familiare. La grande partecipazione
delle categorie produttive a questo Salone è la conferma che ormai questa è
diventata l’esigenza di tutti”. Particolarmente impegnativo il programma
degli eventi che vede impegnati sul “Saper Fare” i big nazionali di
Confindustria, Confcommercio, Confartigianato e Unioncamere. Novità di questa
edizione è il progetto Dopodomani, upgrade dell’Indagine Excelsior a
livello regionale, promosso da Ministero dell’Istruzione, Unioncamere Italiana,
Regione Liguria, Sistema camerale ligure, Università di Genova, Ufficio
Scolastico Regionale. Gli obiettivi sono quelli di ridurre il
disallineamento tra mercato del lavoro e tessuto imprenditoriale, fornire
elementi aggiuntivi per investimenti nella formazione e soddisfare la richiesta
di nuove figure professionali. La rilevazione è stata effettuata su tre
macro-aree strategiche: Blue Economy, Impresa 4.0 e Finanza – Risk Management,
più un approfondimento sul “Saper fare”. Partendo dai questionari dell’indagine
Excelsior, appositamente implementati ed elaborati, è stato realizzato un approfondimento
sulle previsioni delle imprese per la Liguria a breve e
medio termine finalizzato a fornire informazioni utili alla programmazione
formativa e di orientamento, con particolare riguardo alle macro-aree
individuate. I primi risultati dell’indagine verranno
presentati nel corso del convegno “Il lavoro in Liguria guardando
al Dopodomani” che si svolgerà mercoledì
13 novembre presso la Sala delle Compere, a Palazzo
San Giorgio (dalle ore 9 alle 13), alla presenza del
Presidente di Unioncamere Italiana, Carlo Sangalli (nella foto). Sempre
nel contesto di Orientamenti verranno realizzati tre seminari riguardanti le
tre macroaree analizzate dall’indagine, con il coinvolgimento di testimonial
del mondo imprenditoriale e delle professioni. La Camera
di Commercio di Genova, con il Centro Ligure Produttività, e la
Camera di Commercio Riviere di Liguria saranno presenti a Orientamenti
presso i Magazzini del Cotone con un proprio stand per promuovere e valorizzare
gli strumenti e i servizi per la creazione d’impresa a favore degli aspiranti imprenditori.
In tale ambito verranno proposti i test sulle competenze imprenditoriali
(autoimprenditorialità).
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