PIEDIMONTE MATESE - L'Associazione
Fraternitas onlus e il Centro Studi Europa 2000 d'intesa con l'Assessorato
alle Politiche Sociali del Comune di Piedimonte Matese giorno 26 Marzo 2022
alle 17,00, presso l'Auditorium Comunale in largo San Domenico, presentano l'incontro
dibattito su “L'inclusione scolastica e il ruolo dello psicologo nei
contesti scolastici”. Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Piedimonte
Matese Ing. Vittorio Civitillo e del dott. Emilio Iannotta
assessore comunale di Piedimonte Matese e referente Ambito C/4 interverranno il
dott. Guglielmo Leggero e la Dott.ssa Renata Serio che illustreranno
lai “Ricerca empirica dello stato dell'inclusione scolastica degli alunni
con autismo e disabilità” a seguire la Dirigente Scolastica e Vicesindaco Bernarda
De Girolamo interverrà su “Stato dell'inclusione alla luce della
normativa vigente”, la Dott.ssa Annarita Capone consigliere comunale
il referente di Piedimonte Matese città dell'inclusione, parlerà del “Ruolo
dell'insegnante di sostegno nell'inclusione”, il Dott. Giuseppe Bisceglia
responsabile dell'Agenzia Formativa Centro Studi “Europa 2000” relazionerà su “Legislazione
della integrazione scolastica”, a seguire Chiara Guerriero
presidente dell'Associazione “Il mio mondo esiste” interverrà su “ Inclusione
scolastica azioni in simbiosi tra scuola e famiglia”, la professoressa Isalba
Balducci presidente di “Diversamente ODV” parlerà su “Disabilità e
famiglia il valore della resilienza”, la Prof.ssa Antonella Di Sano
responsabile area socio educativa del Centro Studi Europa 2000 interverrà
su “Inclusione dall'istruzione alla formazione”, a concludere l’incontro sarà il Dott. Daniele
Romano presidente dell'associazione “FISH Campania” che interverrà sulla “Convenzione
ONU sui diritti delle persone con disabilità”. L'incontro sarà moderato da
don Salvatore Di Chello. L’inclusione delle differenze è il tema di vita
scolastica che, ancora oggi, movimenta di più il mondo degli insegnanti. La
conformazione che le classi presentano rispecchia la complessità
sociale odierna e, rispetto al passato, risulta certamente più
articolata e pluralistica. Nelle classi la presenza di alunni con disabilità
certificata è una realtà variegata, inoltre, accanto a questi, sono presenti
anche allievi con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA), con situazioni
psicosociali e/o familiari problematiche, ragazzi con comportamenti complessi
da gestire, o figli di stranieri. Eppure, sembra quasi che, in questo scenario
di difficoltà, l’inclusione sia l’unico
catalizzatore di sforzi di cambiamento, di tentativi per rendere più
significativa la didattica, il lavoro scolastico, l’emozione della relazione e
dell’apprendimento. La diversità,
ancora oggi, è il fulcro di un movimento evolutivo di qualità, certo
difficoltoso, problematico, sofferto, ma reale. La continua e incessante
ricerca di qualità dell’inclusione è, in realtà la ricerca di una qualità del fare scuola quotidiano
per tutti gli alunni. L’alunno “diverso” interroga ogni giorno e ogni giorno
chiede qualità.
Pietro Rossi
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