giovedì 24 marzo 2022

ESPERTI A CONFRONTO SULL’INCLUSIONE SCOLASTICA E IL RUOLO DELLO PSICOLOGO.

PIEDIMONTE MATESE - L'Associazione Fraternitas onlus e il Centro Studi Europa 2000 d'intesa con l'Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Piedimonte Matese giorno 26 Marzo 2022 alle 17,00, presso l'Auditorium Comunale in largo San Domenico, presentano l'incontro dibattito su “L'inclusione scolastica e il ruolo dello psicologo nei contesti scolastici”. Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Piedimonte Matese Ing. Vittorio Civitillo e del dott. Emilio Iannotta assessore comunale di Piedimonte Matese e referente Ambito C/4 interverranno il dott. Guglielmo Leggero e la Dott.ssa Renata Serio che illustreranno lai “Ricerca empirica dello stato dell'inclusione scolastica degli alunni con autismo e disabilità” a seguire la Dirigente Scolastica e Vicesindaco Bernarda De Girolamo interverrà su “Stato dell'inclusione alla luce della normativa vigente”, la Dott.ssa Annarita Capone consigliere comunale il referente di Piedimonte Matese città dell'inclusione, parlerà del “Ruolo dell'insegnante di sostegno nell'inclusione”, il Dott. Giuseppe Bisceglia responsabile dell'Agenzia Formativa Centro Studi “Europa 2000” relazionerà su “Legislazione della integrazione scolastica”, a seguire Chiara Guerriero presidente dell'Associazione “Il mio mondo esiste” interverrà su “ Inclusione scolastica azioni in simbiosi tra scuola e famiglia”, la professoressa Isalba Balducci presidente di “Diversamente ODV” parlerà su “Disabilità e famiglia il valore della resilienza”, la Prof.ssa Antonella Di Sano responsabile area socio educativa del Centro Studi Europa 2000 interverrà su “Inclusione dall'istruzione alla formazione”,  a concludere l’incontro sarà il Dott. Daniele Romano presidente dell'associazione “FISH Campania” che interverrà sulla “Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità”. L'incontro sarà moderato da don Salvatore Di Chello. L’inclusione delle differenze è il tema di vita scolastica che, ancora oggi, movimenta di più il mondo degli insegnanti. La conformazione che le classi presentano rispecchia la complessità sociale odierna e, rispetto al passato, risulta certamente più articolata e pluralistica. Nelle classi la presenza di alunni con disabilità certificata è una realtà variegata, inoltre, accanto a questi, sono presenti anche allievi con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA), con situazioni psicosociali e/o familiari problematiche, ragazzi con comportamenti complessi da gestire, o figli di stranieri. Eppure, sembra quasi che, in questo scenario di difficoltà, l’inclusione sia l’unico catalizzatore di sforzi di cambiamento, di tentativi per rendere più significativa la didattica, il lavoro scolastico, l’emozione della relazione e dell’apprendimento. La diversità, ancora oggi, è il fulcro di un movimento evolutivo di qualità, certo difficoltoso, problematico, sofferto, ma reale. La continua e incessante ricerca di qualità dell’inclusione è, in realtà la ricerca di una qualità del fare scuola quotidiano per tutti gli alunni. L’alunno “diverso” interroga ogni giorno e ogni giorno chiede qualità.

Pietro Rossi

 

 

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