NAPOLI - Il lavoro per le
persone disabili non è necessariamente ed esclusivamente lavoro dipendente e
non si esaurisce nell'ambito del collocamento obbligatorio infatti le regioni
possono provvedere con proprie leggi a disciplinare le agevolazioni alle
singole persone diversamente abili per l'avvio e lo svolgimento di attività
lavorative autonome. In
considerazione delle risorse disponibili a valere sul Fondo regionale per
l’occupazione dei disabili di cui alla L. 68/99, pari a € 1.000.000,00 (un
milione) la Regione Campania ha approvato nei giorni scorsi un Bando che
destina tale dotazione ad iniziative imprenditoriali, anche sperimentali,
rivolte ai soggetti iscritti nelle liste di cui alla medesima legge, tese a
favorire scelte di lavoro autonomo o di costituzioni di società di piccole
dimensioni comprese le cooperative. Nello specifico, ha spiegato l’Assessore al
Lavoro Sonia Palmeri (nella foto), la Regione intende favorire e stimolare la
progettazione e la realizzazione di attività imprenditoriali sia individuali
che cooperative per migliorare l’accesso all’occupazione dei soggetti iscritti
alle liste di cui alla L. 68/99 mediante l’erogazione di servizi reali e
finanziari anche in riferimento alla convenzione sottoscritta dalla Regione con
Sviluppo Campania S.p.A. Le istanze di partecipazione devono
essere presentate presso i servizi centrali di collocamento mirato provinciali
territorialmente competenti del proponente mediante un apposito MODULO DI
DISPONIBILITA’ ALLO SVOLGIMENTO DI POLITICA ATTIVA. Al fine di supportare i proponenti
a predisporre il proprio progetto di impresa, la Regione mette a disposizione
un servizio di orientamento ed accompagnamento alla progettazione presso le
sedi degli uffici di collocamento mirato territorialmente competenti con il
supporto della società in house della Regione Campania Sviluppo Campania
S.p.A. In particolare, i
servizi reali erogati con il supporto di Sviluppo Campania S.p.A. si
concretizzano in: Screening, in collaborazione con gli uffici di collocamento
mirato territorialmente competenti, dei profili professionali e delle
competenze dei potenziali lavoratori beneficiari dell’intervento; incontri
collettivi seminariali, a cadenza quindicinale nei primi tre mesi dalla
pubblicazione dell’avviso, nei quali si esaminano i diversi aspetti di gestione
di un’impresa (organizzazione, mercato, ecc.) e si apprende come trasformare
correttamente la propria idea imprenditoriale in un vero e proprio progetto
d’impresa; colloqui personalizzati per un’analisi più specifica ed approfondita
della singola idea progetto e di accompagnamento alla stesura del progetto
d’impresa e consulenza specialistica alla stesura del progetto di impresa. Al
completamento del progetto di impresa, il proponente invierà la domanda alla
casella di posta elettronica ordinaria: garanziain.autoimprenditorialita@sviluppocampania.it
Pietro Rossi
Nessun commento:
Posta un commento