venerdì 22 luglio 2022

INDAGINE DELL’INAPP PER UN RINNOVATO SISTEMA DI ORIENTAMENTO PER NUOVE COMPETENZE E OCCUPABILITA’.

Favorire l’occupabilità e accompagnare l’individuo e le organizzazioni di lavoro nella gestione delle molteplici transizioni in corso, attraverso un ripensamento sull’orientamento per lo sviluppo delle politiche attive del lavoro. È questo l’obiettivo di un progetto promosso dall’Inapp, insieme all’Anvur, a GEO, e al centro di ateneo dell’Università Federico II “SiNAPSI”, presentato nel corso di un webinar “Orientare l'orientamento per un rinnovamento del sistema, una ricerca sulla domanda emergente dei giovani” a cui ha partecipato tra gli altri, Sebastiano Fadda, Presidente dell’Inapp, Patrizio Bianchi, Ministro Istruzione,  Antonio Uricchio, Presidente Anvur e Pierpaolo Limone, Rettore delegato alla formazione insegnanti per la CRUI. Il progetto messo a punto dalla Struttura Inclusione Sociale dell’Inapp intende fotografare l’offerta e la domanda di orientamento mettendo in luce le strategie di governance ai diversi livelli istituzionali, per proporre, a seguire, una modellistica innovativa di strumenti di orientamento che favoriscano lo sviluppo delle competenze per l’occupabilità (obiettivo connesso anche con il nuovo piano “Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori”) e delle soft skill necessarie per la costruzione del proprio progetto di vita. “La dispersione scolastica, il crescente aumento della disoccupazione giovanile e i ricorrenti processi di riallocazione del lavoro sollecitati dai profondi cambiamenti strutturali sono fenomeni di fronte ai quali le politiche di orientamento spesso non offrono risposte soddisfacenti. C’è una molteplicità di soggetti erogatori di servizi di orientamento, una molteplicità di metodologie e una molteplicità di fruitori di tali servizi che è necessario trasformare in un sistema organico secondo linee guida basate su criteri scientifici e di efficienza operativa. Con questa indagine – ha spiegato il presidente Sebastiano Fadda - l’Inapp vuole contribuire ai processi di razionalizzazione e di innovazione del sistema di orientamento, come previsto tra l’altro da una delle missioni del PNRR. L’orientamento rimane una leva fondamentale sia per agire sul mismatch tra formazione e mercato del lavoro, sia per costruire un progetto di vita della persona confacente agli scenari sociali e produttivi in rapida trasformazione. Per questo è necessario potenziare e rinnovare il sistema di attività offerte dai servizi di orientamento e placement dell’education”. L’indagine sul campo si muoverà su due fronti: quello della domanda (in prima battuta si esplorerà quella della popolazione giovanile) e quello sull’offerta nelle diverse filiere dell’education e del lavoro. Con l’incrocio tra domanda e offerta si procederà alla messa a punto di nuovi modelli/percorsi di orientamento, tarati sia sui contesti professionali in cui saranno erogati sia sulle professionalità capaci di promuovere tali azioni, idonee a favorire lo sviluppo delle competenze per l’occupabilità. Accanto a questo lavoro di ricerca, nel tentativo di favorire il più possibile un lavoro di e in rete, è prevista un’intensa attività di networking con la partecipazione di stakeholder di diversi contesti e di diversi territori con la finalità sia di favorire la messa a punto di percorsi realizzabili nei servizi territoriali sia di facilitare l’effettiva sostenibilità e utilizzabilità di tali percorsi nei contesti territoriali coinvolti.

Pietro Rossi

 

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