giovedì 5 dicembre 2019

ERASMUS+ 2020: 54 MILIONI DI EURO ALL'ITALIA PER LA MOBILITÀ DEI GIOVANI IN EUROPA E LA COOPERAZIONE


Con Erasmus+, il Programma per l’Istruzione, la Formazione, la Gioventù e lo Sport nel periodo 2014-2020, l’Unione Europea offre ai giovani cittadini comunitari la possibilità di accedere a programmi di formazionestage e lavoro all’interno del suo territorio, favorendo così lo scambio culturale e la mobilità internazionale tra i Paesi membri.
In particolare, nell’ambito “Istruzione e Formazione professionale” (VET – Vocational Education and Training), il Programma Erasmus+ opera al fine di migliorare l’efficacia delle pratiche di educazione e formazione allo scopo di:
  • favorire nei più giovani lo sviluppo dell’indipendenza e delle soft skills (le cosiddette competenze trasversali) nonché l’apprendimento delle lingue;
  • puntare sull’accrescimento della dotazione individuale di hard skills (competenze tecniche) nei più giovani, anche tramite programmi di training on the job, per generare ricadute positive sull’occupazione e facilitare l’inserimento nel mondo delle professioni;
  • migliorare le pratiche educative e formative, favorendo la modernizzazione e l’internazionalizzazione dei vari attori nazionali che operano nell’ambito del mondo del lavoro e della formazione;
  • promuovere tra i cittadini una rinnovata cultura comunitaria europea, per stimolare la definizione di un concetto di cittadinanza che vada oltre i confini delle singole nazioni e che metta al centro un’idea di cultura fatta di condivisione.
Ma Erasmus+ non è solo questo.
Con la consapevolezza che mettere in rete e condividere le esperienze è il modo più adeguato per raggiungere i traguardi appena descritti, il Programma supporta di fatto la cooperazione e lo scambio tra enti formativi, organizzazioni, realtà del terzo settore, attori di rappresentanza del mondo del lavoro e non solo nel territorio europeo.
Per dare concreto seguito a tali obiettivi, ogni anno gli Stati membri dell’Unione dispongono di una specifica dotazione finanziaria predisposta da Bruxelles e gestita da Agenzie nazionali. In tal senso, per l’anno 2020 l’Agenzia Nazionale italiana Erasmus+ INAPP ha a disposizione per il nostro Paese una dotazione pari a 54 milioni di euro, che potranno essere spesi per:
  • Progetti di mobilità per l’apprendimento individuale (KA1): ovvero progetti che diano la possibilità a studenti, stagisti, apprendisti, neodiplomati, neoqualificati, insegnanti, formatori, esperti della formazione professionale e personale delle imprese di svolgere esperienze di apprendimento professionalizzante in un altro Paese europeo (44 milioni); 
  • Progetti di cooperazione per l’innovazione e lo scambio di buone pratiche transnazionali (Partenariati strategici – KA2): ovvero progetti che diano vita a iniziative di cooperazione tra istituzioni educative e formative e il mondo del lavoro (10 milioni).
Le organizzazioni e gli enti interessati potranno fare richiesta di adesione al programma rispondendo alla “Call 2020” entro le seguenti date:
  • 5 febbraio 2020 (per i progetti KA1);
  • 24 marzo 2020 (per i progetti KA2).
Pietro Rossi


Per informazioni più dettagliate e per scaricare il bando completo della “Call 2020” e tutta la documentazione esplicativa sul programma, si rimanda alla pagina dedicata al programma Erasmus+.

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